«POTREBBE DIVENTARE IL SISTEMA STANDARD PER TABLET, TELEVISORI E TELECOMANDI»
Basandosi su un dizionario integrato, associa determinate sequenze nella pressione dei tasti a possibili parole
Un esempio di funzionamento del software "Swype" |
SISTEMA STANDARD - I primi palmari avevano tentato di liberare gli utenti dalla schiavitù della digitazione dei messaggi di testo con l'ausilio di apposite pennine di plastica che, però, necessitavano la scrittura di ogni singola lettera sul dispositivo per poter arrivare a parole di senso compiuto. Poi arrivò il T9 (che Kushler e soci vendettero alla AOL per 350 milioni di dollari) e ora è la volta dello "Swype" (qui trovate una dimostrazione di come funziona) che, a detta sempre del suo inventore, rappresenta un indubbio passo in avanti, nonché un miglioramento del precedente metodo di inserimento. Il suo utilizzo sembrerebbe, però, andare ben oltre i telefoni cellulari, come ha sottolineato Won Park, direttore delle risorse tecnologiche di Samsung: «Swype potrebbe diventare il sistema standard per tablet, televisori e telecomandi di prossima generazione, perché ha un potenziale applicativo assolutamente incredibile». Prodotto dalla società SwypeInc e già disponibile negli Usa in versione beta (ovvero, di prova) per sette smartphone con tecnologia Android e in tre lingue (inglese, spagnolo e italiano), il software sarà disponibile entro la fine dell'anno su una cinquantina di nuovi modelli, mentre per il momento non esisterebbe una versione adatta per iPhone e iPad.
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