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22 giu 2010

Swype, la risposta touchscreen al T9

«POTREBBE DIVENTARE IL SISTEMA STANDARD PER TABLET, TELEVISORI E TELECOMANDI»

Basandosi su un dizionario integrato, associa determinate sequenze nella pressione dei tasti a possibili parole

Un esempio di funzionamento del software 'Swype'
Un esempio di funzionamento del software "Swype"
MILANO - Si chiama "Swype" la risposta touchscreen al popolarissimo T9, o predictive text, il sistema di digitazione di sms e mail che, basandosi su un dizionario integrato, associa determinate sequenze nella pressione dei tasti a possibili parole. Inventato dall'americano Cliff Kushler in collaborazione con l'amico scienziato Randy Marsden, questo software permette di scrivere le parole senza dover esercitare alcuna pressione sulle singole lettere, bensì facendo semplicemente scorrere il dito da un tasto all'altro della tastiera virtuale dello smartphone. A quel punto, il computer calcola la risultante della combinazione di lettere sfiorate e unite da una linea blu e appare la parola che si intendeva scrivere. «Abbiamo concentrato il desktop del computer, comprensivo di mouse e tastiera, in qualcosa che possa stare in una tasca - ha spiegato al New York Times lo stesso Kushler, che è anche il "papà" del fortunato T9 - e questo metodo di inserimento delle parole potrebbe aumentare la velocità di digitazione del 30%, oltre ad avere una diffusione enorme, praticamente ovunque ci sia una tastiera, che sia di un videogame o di un navigatore satellitare».

SISTEMA STANDARD - I primi palmari avevano tentato di liberare gli utenti dalla schiavitù della digitazione dei messaggi di testo con l'ausilio di apposite pennine di plastica che, però, necessitavano la scrittura di ogni singola lettera sul dispositivo per poter arrivare a parole di senso compiuto. Poi arrivò il T9 (che Kushler e soci vendettero alla AOL per 350 milioni di dollari) e ora è la volta dello "Swype" (qui trovate una dimostrazione di come funziona) che, a detta sempre del suo inventore, rappresenta un indubbio passo in avanti, nonché un miglioramento del precedente metodo di inserimento. Il suo utilizzo sembrerebbe, però, andare ben oltre i telefoni cellulari, come ha sottolineato Won Park, direttore delle risorse tecnologiche di Samsung: «Swype potrebbe diventare il sistema standard per tablet, televisori e telecomandi di prossima generazione, perché ha un potenziale applicativo assolutamente incredibile». Prodotto dalla società SwypeInc e già disponibile negli Usa in versione beta (ovvero, di prova) per sette smartphone con tecnologia Android e in tre lingue (inglese, spagnolo e italiano), il software sarà disponibile entro la fine dell'anno su una cinquantina di nuovi modelli, mentre per il momento non esisterebbe una versione adatta per iPhone e iPad.

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