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21 mag 2010

Male le borse asiatiche, quelle europee tentano di arginare

Borse europee contrastate. A Milano bene Generali



Le Borse europee cercano di arginare le cadute,proseguite oggi in Asia - con la significativa eccezione della cinese Shanghai - dopo i pesanti crolli accusati ieri a New York. E in una situazione di perdurante accentuata volatilità i futures sui maggiori indici di Wall Street sembrano orientarsi a una stabilizzazione, mentre nel Vecchio Continente, dopo una apertura contrastata le maggiori piazze si orientano in ribasso, ma con cali non drammatici per ora. La situazione resta molto mutevole, a metà mattina Londra cala dello 0,95 per cento, Parigi meno 0,95 per cento, Francoforte meno 1,15 per cento. A Milano il FTSE Mib fluttua attorno alla parità, meno 0,10 per cento, mentre sul mercato dei cambi l'euro, che già aveva recuperato terreno ieri, si attesta sopra quota 1,24 dollari. 

Di fondo pesano i timori che gli allarmi innescati dalla situazione economica in Europa, dove dopo gli allarmi sul dissesto dei conti della Grecia la ripresa rischia di essere frenata dalle dure manovre di risanamento dei conti che i paesi dell'area si stanno affrettando a preparare. Nel pomeriggio si attende la risposta di Wall Street alla riforma del sistema finanziario americanoapprovata ieri dal Senato Usa. 

A Piazza Affari apertura in rosso per gli editoriali con Mondadori (-1,4%), Rcs (-1,3%) e Seat (-1,1%) e il lusso con Luxottica (-1,6%) e Bulgari (-0,8%). In rialzo alcuni finanziari con Generali (+1,7%), Intesa (+0,9%) e Unicredit (+0,5%), le costruzioni con Impregilo (+1,1%) e Italcementi (+0,8%), gli industriali con Fiat (+0,8%). 

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