Nordreno Westfalia , la Cdu va ko
La Merkel perde anche il Senato
La debacle del cancelliere in uno dei Land più popolosi e ricchi. La grande rinascita del partito socialdemocratico
BERLINO - Le elezioni tenute nel Nord Reno-Westfalia (Ovest) rappresentano la prima grande sconfitta regionale per la cancelliera tedesca Angela Merkel dalle politiche del settembre 2009. I partiti della coalizione di centrodestra del cancelliere tedesco sono stati sconfitti alle urne perdendo così anche la maggioranza nel Senato federale.
TRIONFO SPD - La coalizione rosso-verde è riuscita per un soffio ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi nel Nordreno-Westfalia (Nrw), che per i prossimi cinque anni governerà con 93 seggi su 185. Lo annuncia la seconda rete televisiva Zdf, secondo la quale il partito socialdemocratico di Hannelore Kraft anche se di pochissimo è riuscito a sopravanzare la Cdu del governatore uscente Juergen Ruettgers. La Spd ottiene infatti il 34,5% rispetto al 34,3% del partito cristiano-democratico, con i Verdi che raddoppiano i consensi passando dal 6,2 al 12,4% e la Linke di Oskar Lafontaine che fa un nuovo trionfale ingresso nel tredicesimo land su sedici con il 5,7%. Deludente il risultato del partito liberale, che è salito di qualche decimo al 6,6% rispetto al precedente 6,2%.
Il voto nel land più industrializzato e popoloso della Germania, a cui ha partecipato oltre un quarto del corpo elettorale nazionale con 13,3 milioni di elettori, ha segnato una clamorosa disfatta del partito cristiano-democratico di Angela Merkel e la spettacolosa rinascita del partito socialdemocratico, che dopo 13 anni dall'arrivo al potere di Gerhard Schroeder torna a vincere un'elezione in Germania ed a riconquistare la «cassaforte elettorale della sinistra», governata per 39 anni fino al 2005.
DISASTRO ELETTORALE - La prevista sconfitta della Cdu si è trasformata in un disastro elettorale, con il partito della Merkel che ha portato a casa il peggior risultato dal 1947, quando aveva conseguito il 37,6%. La bocciatura della coalizione nero-gialla a Duesseldorf, dove ha governato negli ultimi 5 anni, è anche un sonoro schiaffo al governo di Berlino di analogo colore, poiché la vera causa del disastro elettorale del partito della Markel è la concessione degli aiuti miliardari alla Grecia. Fino ad alcune settimane fa, prima che si spalancasse l'abisso della crisi greca, il governatore uscente del Nrw, Juergen Ruettgers, dominava largamente nei sondaggi, con una percentuale che sfiorava il 40%, mentre la Spd arrancava poco sopra il 30%. Ma il continuo martellamento della stampa nazionale e regionale, soprattutto di tendenza conservatrice, sulla necessità di negare gli aiuti alla Grecia ha da un giorno all'altro rovesciato il quadro politico.
MERKEL SENZA MAGGIORANZA IN SENATO - Adesso la Merkel con il voto odierno ha perso la maggioranza al Bundesrat, il Senato federale, con il risultato che non potrà più far passare nessuna delle grandi leggi di riforma che intendeva mettere in cantiere. Intanto c'è polemica sul fatto che le due reti pubbliche televisive invece di dare spazio a speciali sul terremoto elettorale odierno, mandano in onda un poliziesco ed una telenovela tratta dall'ennesimo romanzo della scrittrice inglese Rosamunde Pilcher. Il sito online del settimanale 'Der Spiegel' spiega che all'interno della sua redazione i giornalisti sono «esterrefatti». «Nel Nordreno-Westfalia c'è un testa a testa politico emozionante, ma le reti pubbliche scelgono l'intrattenimento. Nel primo canale Ard è in onda un poliziesco, il secondo della Zdf trasmette un legnoso film della Pilcher con dialoghi su arte e amore. Che roba!»
Nessun commento:
Posta un commento