Casini contro Veltroni: "Sono sbigottito"
Poi lancia l'esecutivo di salute pubblica
ROMA - "Un governo tecnico, di salute pubblica, prima o poi è inevitabile e sarebbe una scelta di grande responsabilità politica". Lo dice Pier Ferdinando Casini a 'In 1/2ora' di Lucia Annunziata.
"E una cosa inevitabile - ha aggiunto Casini - e prima o poi si porrà perchè l'Italia ha bisogno di riforme, a partire dalla riforma delle pensioni alle liberalizzazioni, che nessuna maggioranza pro tempore farà mai per timore di perdere voti.
Alla domanda se possa essere Tremonti a guidare un governo tecnico, Casini ha risposto: "Questo non lo so, non sono il Capo dello Stato".
Duro il commmento sul discorso di ieri di Walter Veltroni 1a Cortona. "E' una tesi abbastanza singolare, e se l'avesse espressa Berlusconi non sarei meravigliato. Ma che la esprima Veltroni mi lascia sbigottito. Si vede - ha concluso Casini - che Veltroni è d'accordo con Berlusconi". E ancora: "Ha utilizzato una tesi
autolesionista pur di contrastare Bersani, e io rispondo che se il PD non vuole avere a che fare con noi, non posso che augurargli una buona opposizione per i prossimi 30 anni".
Infine, un passaggio su Fini. "Con lui ci siamo divisi sulla nascita del Pdl, oggi lui capisce quello che a me era chiaro già due anni fa...Io voglio affermare un'idea diversa della politica. Fini sta facendo bene il presidente della Camera, ma dove va bisogna chiederlo a lui".
E alle frasi su Veltroni replica Walter Verini, membro della direzione nazionale del Pd e molto vicino all'ex segretario: "Siamo noi ad essere sbigottiti dalla nervosa risposta di Casini - attacca - che non è proprio il più indicato ad impartire lezioni a nessuno sui rapporti con Berlusconi, visto che per 14 anni è stato suo alleato e collega di maggioranza".
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