Cassazione: la reticenza di Mills favorì Berlusconi
"Il fulcro della reticenza di David Mills, in ciascuna delle sue deposizioni, si incentra, in definitiva, nel fatto che egli aveva ricondotto solo genericamente a Fininvest, e non alla persona di Silvio Berlusconi, la proprietà delle società offshore, in tal modo favorendolo in quanto imputato in quei procedimenti". Queste le motivazioni con cui la Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di corruzione in atti giudiziari nei confronti di Mills, negandogli però l'assoluzione.
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