Per il centro di Tokio arrivano i primi taxi elettrici: ingaggiate le Mitsubishi i-Miev |
A Tokyo i taxi mettono la spina e per il centro della città saranno elettrici. In particolare a tingersi di verde per le strade della metropoli giapponese è la Mitsubishi i-MiEV, la citycar elettrica che noi di greenMe.it avevamo avuto anche l'onore di guidare in occasione di H2Roma (leggi il test driving) e che dai giorni scorsi è entrata a far parte con due esemplari della flotta di taxi a emissioni zero della capitale nipponica, la prima città ad annoverare fra i suoi mezzi pubblici anche delle auto elettriche.
160 km di autonomia, mezz'ora di ricarica con una "presa" trifase o sette ore con una più normale "spina" domestica da 200V, e una velocità massima di 130 km/h. Queste le caratteristiche che metterà al servizio dei cittadini la piccola elettrica di casa Mitsubishi. Per il momento sono due le i-MieV ufficialmente "arruolate" che già stanno circolando per la città, ma presto la flotta di taxi sarà composta da dieci unità. Lo hanno promesso i dirigenti della Hinomaru Limousine Company, azienda privata che, in totale autonomia (senza, cioè, alcuna partecipazione da parte dell'amministrazione metropolitana di Tokyo), ha deciso di allargare il proprio parco auto alla i-MiEV. La zona di utilizzo della piccola elettrica, già in produzione (a un prezzo che equivale a circa 35 mila euro: ancora un po' caro, ma ammortizzabile in virtù delle basse spese di gestione) e destinata anche ai mercati europei, sarà nelle affollate vie del centro, dove l'auto elettrica giapponese che ha fatto bella mostra di sé proprio all'ultimo Salone di Tokio, potrà trovare un terreno ideale alle proprie caratteristiche. In particolare, il "raggio d'azione" della i-MiEV in versione taxi è stato stabilito dal centro di Tokyo fino a Yokohama, a circa 50 km a sud ovest. Per destinazioni più lontane, gli autisti della citycar Mitshubishi in versione taxi avranno il diritto di rifiutare il servizio (a causa della limitata autonomia della vettura): una autentica novità. Non è invece la prima volta che l'i-MiEV si presta a mettersi al servizio dei cittadini ed utilizzata per finalità pubbliche: la piccola elettrica made in Japan ha letteralemente conquistato la Polizia inglese rimasta "folgorata" da un esemplare esposto al National Police Show dello scorso settembre a cui sono seguiti gli ordini di numerosi commissariati della Gran Bretagna che hanno deciso di "arruolarla" tra il loro parco auto. |
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