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30 mar 2010
Mafia, contatti coi boss "Lombardo è indagato" Ma lui: "E' tutto falso"
Palermo - Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e suo fratello, Angelo, parlamentare del Movimento per l’autonomia sono, indagati dalla procura della Repubblica di Catania per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa avrebbero avuto contatti con Vincenzo Aiello, arrestato l’8 ottobre del 2009 da carabinieri, e indicato come uno dei boss vicini al capo mafia ergastolano Benedetto Santapaola. La notizia, riportata dal quotidiano La Repubblica, ha trovato conferme in ambienti giudiziari qualificati. Nell’inchiesta è indagato anche il parlamentare regionale dell’Udc Salvino Fagone. Agli atti dell’indagine ci sarebbero intercettazioni telefoniche e ambientali dei carabinieri del Ros e le dichiarazioni di un pentito.
Lombardo: tutto falso, mi difenderò Il presidente della Regione siciliana respinge le accuse alla base dell’indagine a suo carico e va al contrattacco: "Tutto falso. Aiello non so chi sia e non ho mai fatto affari con la mafia. Né ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Mi difenderò per vie legali contro chi mi lancia addosso accuse infamanti e false e presenterò un esposto per chiedere giustizia ai magistrati". "Accuse infondate", ribadisce, come quelle, assicura, relative a suoi presunti rapporti con l’architetto Giuseppe Liga, arrestato nei giorni scorsi e ritenuto l’erede dei boss Lo Piccolo: "Con lui solo contatti di natura politica, nient’altro. Tutta questa storia non sta nè in cielo nè in terra, come molto presto emergerà".
Il legale: "Pronti a parlare coi pm" "Lombardo chiederà di essere sentito al più presto possibile dai magistrati della procura di Catania". Lo ha annunciato il suo legale, l’avvocato Carmelo Galati, sull’inchiesta su presunti rapporti del governatore con esponenti della mafia etnea, anche per "evitare un altro caso Calogero Mannino: assolto dopo 17 anni di inchiesta. Il presidente non si può sottrarre perchè c’è in ballo il futuro della Sicilia messo a rischio da notizie che paiono scandalistiche".
Inchiesta su fuga notizie La procura di Catania ha aperto un fascicolo per fuga di notizie. Secondo gli ambienti vicino a Palazzo d’Orleans, il governatore siciliano in queste ore starebbe incontrando singolarmente ciascun assessore per un rapido giro di consultazioni che dovrebbe portare, intorno alle 15, alla convocazione di una seduta straordinaria della giunta. Una mossa che potrebbe spingere a ipotizzare l’autosospensione da parte di Lombardo.
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