La riforma sulle aliquote entrerà in vigore entro il 2013. Lo conferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un'intervista alla Stampa. «Certamente sì - ha risposto Berlusconi - dovremo graduarla, come è logico, in relazione all'andamento della situazione economica. Ma io sono convinto che una riforma delle aliquote sia anche uno strumento fondamentale per favorire la ripresa. Certo, non metteremo in pericolo la stabilità dei conti pubblici».
Riforma della giustizia e presidenzialismo
Confermata anche l'intenzione di realizzare la riforma della giustizia «subito dopo le elezioni». Per Berlusconi si tratta di «un'emergenza per il Paese». La campagna elettorale, ha detto Berlusconi a Unomattina, è stata «snaturata» perché «il partito delle procure è intervenuto pesantemente in campo e ha dettato tutti i temi e tempi della campagna elettorale». Sempre per quanto riguarda le riforme, resta sul tavolo l'ipotesi presidenzialismo: «È una delle cose che vedremo se vale la pena di fare - ha detto - così come vedremo se andare verso l'elezione diretta del Capo dello Stato o del premier. A me sembra, sinceramente, che sarebbe un arricchimento della nostra vita democratica». Sul tema della successione, Berlusconi ritiene «offensivo parlare di futuro con un leader che è in piena forma e con un indice di apprezzamento al 62 per cento».
La «democrazia assoluta» nel Popolo della libertà
«Il popolo della libertà si chiama proprio così perchè è fatto dalla gente, è nato dal basso. È un partito assolutamente democratico che assume ogni decisione non da parte di un monarca, che sarei io, come indicato da qualcuno. È esattamente il contrario». Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una intervista a 'Unomattinà su Rai 1. «All'interno del partito abbiamo un forma di democrazia assoluta che abbiamo applicato in questo primo anno di lavoro - aggiunge il premier - Qualcuno dice che il partito è da migliorare. Certo tutto si può migliorare ma io sono assolutamente contento e soddisfatto degli organi che ci siamo dati e del modo in cui hanno lavorato quest'anno e penso che potranno lavorare ancora meglio del futuro».
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