Camillo "Milko" Pennisi è stato fermato mentre intascava una mazzetta davanti a palazzo Marino
Il blitz è scattatato dopo la denuncia di un imprenditore. Il sindaco Moratti: "Fiducia nella magistratura"
Mirko Pennisi
ROMA - E' stato arrestato con l'accusa di concussione il presidente della commissione Urbanistica del Comune di Milano, Camillo "Milko" Pennisi, consigliere comunale del Pdl a Palazzo Marino. Le manette sono scattate in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, mentre Pennisi era in compagnia della segretaria (indagata) e stava incassando una tangente di 10mila euro. L'uomo politico è stato poi interrogato dai pm Grazia Pradella, Tiziana Siciliano e Laura Pedio, che coordinano l'inchiesta.
Tutto nasce dalla denuncia di un imprenditore (non milanese) e si riferisce alla costruzione di un edificio nel quartiere della Bovisa, zona periferica della città. L'uomo, alcuni mesi fa, aveva già pagato la prima parte della tangente (5mila euro nascosti dentro un pacchetto di sigarette), filmando la consegna. Poi, prima di versare la seconda tranche (10mila euro), ha denunciato il fatto. Facendo scattare il blitz delle forze dell'ordine.
Il ruolo di Pennisi sarebbe stato quello di fornire, nella veste di presidente della commissione sviluppo e territorio, un parere per sbloccare la pratica a cui era interessato l'immobiliarista. Un parere che, in questi casi, è obbligatorio, anche se non vincolante, ma che tuttavia, nel caso in cui sia positivo, orienta la pratica verso uno scenario favorevole all'imprenditore. In cambio Pennisi avrebbe chiesto il pagamento delle mazzette.
"Ho piena fiducia nella magistratura - afferma il sindaco di Milano Letizia Moratti - mi auguro che il consigliere Pennisi possa chiarire al più presto la sua posizione di fronte alla giustizia". Diciotto anni fa, sempre a febbraio, fu arrestato Mario Chiesa, colto anche lui in flagranza mentre intascava una tangente dall'imprenditore Luca Magni, che lo aveva denunciato. Arresto che diede il via alla stagione di 'Mani Pulite'.
Tutto nasce dalla denuncia di un imprenditore (non milanese) e si riferisce alla costruzione di un edificio nel quartiere della Bovisa, zona periferica della città. L'uomo, alcuni mesi fa, aveva già pagato la prima parte della tangente (5mila euro nascosti dentro un pacchetto di sigarette), filmando la consegna. Poi, prima di versare la seconda tranche (10mila euro), ha denunciato il fatto. Facendo scattare il blitz delle forze dell'ordine.
Il ruolo di Pennisi sarebbe stato quello di fornire, nella veste di presidente della commissione sviluppo e territorio, un parere per sbloccare la pratica a cui era interessato l'immobiliarista. Un parere che, in questi casi, è obbligatorio, anche se non vincolante, ma che tuttavia, nel caso in cui sia positivo, orienta la pratica verso uno scenario favorevole all'imprenditore. In cambio Pennisi avrebbe chiesto il pagamento delle mazzette.
"Ho piena fiducia nella magistratura - afferma il sindaco di Milano Letizia Moratti - mi auguro che il consigliere Pennisi possa chiarire al più presto la sua posizione di fronte alla giustizia". Diciotto anni fa, sempre a febbraio, fu arrestato Mario Chiesa, colto anche lui in flagranza mentre intascava una tangente dall'imprenditore Luca Magni, che lo aveva denunciato. Arresto che diede il via alla stagione di 'Mani Pulite'.
Nessun commento:
Posta un commento