L NUMERO UNO DEL LINGOTTO: «NESSUN ALTRO STABILIMENTO ITALIANO È IN PERICOLO»
L'amministratore delegato della Fiat, Marchionne: «La scelta del governo è condivisa»
Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat (Ansa)TORINO - «Senza gli incentivi nel mercato italiano dell'auto saranno vendute 350 mila auto in meno rispetto l'anno scorso». Lo ha ricordato l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, precisando tuttavia che quella adottata dal governo «è una scelta condivisa». Il numero uno del Lingotto ha parlato a margine di un convegno degli industriali torinesi e ha anche tenuto a far sapere che «nessun altro stabilimento italiano è in pericolo», oltre ovviamente a quello di Termini Imerese.
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