La storia | |||
Nel 1931 Franco Monzino lascia la direzione dell'Upim e con i fratelli Astesani fonda a Milano i Magazzini Standard. Per volere di Benito Mussolini nel 1938 il nome viene cambiato in Standa, acronimo di Società Tutti Articoli Nazionali Dell'Abbigliamento. Magazzino specializzato in arredamento e abbigliamento, nel 1953 introduce il reparto alimentari. Standa è la prima a proporre la formula dell'ipermercato nella grande distribuzione italiana. |
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Nell'aprile del 1957 apre a Milano il primo punto vendita della "Supermakets Italiani spa", iniziativa del gruppo di Nelson Rockefeller. L'insegna viene disegnata da Max Huber, grafico di fama mondiale, che scrive "Supermarket" con una grande "S" iniziale. Diviene il segno distintivo dell'azienda. Nel 1965 Bernardo Caprotti assume la direzione della società. I "Supermarket con la "esse" lunga" cambiano ufficialmente nome e diventano i supermercati "Esselunga |
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Enel (Ente Nazionale per l'Energia Elettrica) nasce il 6 dicembre 1962 con la nazionalizzazione delle attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica. Inizia la sua attività nel 1963 con il graduale assorbimento delle imprese elettriche allora esistenti e sparse sul territorio. Nel 1999 arrivano la privatizzazione della società e il suo debutto in Borsa: dal 2 novembre le azioni sono quotate alla Borsa Italiana e al New York Stock Exchange. Enel si trasforma in una holding industriale. |
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Nel 1865 i fratelli Bocconi aprono a Milano il primo negozio di abiti già confezionati, su imitazione del "Le Bon Marché", grande magazzino nato in Francia nel 1852. Quando nel 1917 Senatore Borletti rileva l'azienda, la trasforma nella catena di grandi magazzini più elegante d'Italia. Il nuovo nome "la Rinascente" viene scelto da Gabriele D'Annunzio e la pubblicità è affidata a Marcello Dudovich, maestro nel rappresentare il concetto di "lusso democratico". |
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Nel luglio 1899 viene fondata a Palazzo Bricherasio la Società Anonima Fabbrica Italiana Automobili Torino, rinominata in seguito Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino). I fondatori sono trenta. Con Giovanni Agnelli amministratore delegato la Fiat inizia la sua attività: la prima fabbrica viene aperta nel 1900 in Corso Dante e la prima vettura costruita è il modello 3½ HP. Nel 1916 prende avvio la costruzione del famoso stabilimento produttivo del Lingotto, entrato in funzione nel 1923. |
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Nel 1916 il veneziano Vittorio Coin ottiene la licenza di ambulante per la vendita di tessuti e mercerie. Fra il '26 e il '33 avviene la prima grande espansione, con quattro negozi tutti a Venezia e dintorni, specializzati in tessuti, filati e biancheria. Agli inizi degli anni '60 la famiglia Coin apre i primi grandi magazzini con vendita suddivisa per reparti merceologici, ampliando l'offerta con giocattoli, pelletteria, profumeria e casalinghi. |
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Nel 1926 il governo del Regno d'Italia ordina la costituzione dell'Azienda Generale Italiana Petroli (Agip), per lo svolgimento d'ogni attività relativa all'industria e al commercio dei prodotti petroliferi. L'Agip nasce come società per azioni, il cui capitale sociale è conferito per il 60% al Ministero per il Tesoro, per un 20% all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA) e per il restante 20% alle Assicurazioni Sociali. Il noto marchio del "cane a sei zampe" viene disegnato dall'artista Luigi Broggini. |
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Alitalia, nata il 16 settembre 1946 a maggioranza IRI, spicca il volo inaugurale da Roma il 5 maggio 1947, destinazione Catania, con un trimotore G12 Fiat. Nel 1950 l'azienda ingloba la Lati, delle linee aeree transcontinentali italiane e conquista anche le rotte del Sud America. Grazie ad aerei più capienti, nel '54 nasce la classe turistica. E il 1 settembre del ‘57 Alitalia si fonde con la Lai, altra azienda a maggioranza IRI, dando vita a una grande compagnia di bandiera. |
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Nel 1968 Coin lancia una nuova catena di magazzini chiamata le "Coinette", pensati per espandere la presenza del gruppo in periferia e nei piccoli centri. Dalle Coinette hanno origine i negozi OVS, "Organizzazione Vendite Speciali" che offrono al pubblico le rimanenze di magazzino di Coin, cioè gli articoli invenduti, a prezzi di saldo. Dopo qualche anno, nel 1972, nasce la divisione autonoma Oviesse, per una fascia di consumatori medio bassa. |
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Gs nasce nel 1961 per volere di Marco Brunelli e Guido Caprotti, già tra i fondatori di Esselunga, che aprono a Roma il primo supermercato con insegna "Romana Supermarkets". Nel '66 i due fondatori cedono alla Sme (Società Meridionale di Elettricità) il controllo del gruppo. La nuova Società Generale Supermercati (SGS) si espande con l'apertura di punti vendita e l'acquisizione di altre medie e grandi catene di distribuzione. Negli anni '90 si avvia il franchising Gs. |
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Nel 1924 il Ministero delle Comunicazioni d'Italia crea l'Uri (Unione Radiofonica Italiana), società concessionaria dello Stato per le trasmissioni radiofoniche, che nel 1927 viene trasformata in Eiar (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche). Nel 1944 L'Eiar prende il nome di Rai (Radio Audizioni Italiane) e il 3 gennaio 1954 partono le trasmissioni televisive regolari e va in onda il primo telegiornale, alle 20.45, con replica alle 23. |
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Il 22 ottobre 1928 apre i battenti a Verona il negozio Upim (Unico Prezzo Italiano Milano), dove la M viene aggiunta per distinguere il marchio da quello di un'azienda omonima. E' il primo a proporre un prezzo unico: in vendita ci sono prodotti che vanno dall'abbigliamento alla casa, dai giocattoli alle caramelle, il tutto a 1,2,3,4 lire. Nel 1939 i negozi Upim sono già 36, di cui uno ad Addis Abeba e uno a Tripoli. |
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Il 10 giugno 1924 viene costituita a Torino la Step (Società Telefonica Piemontese) per partecipare al bando di gara statale per la concessione del servizio telefonico ai privati. La Step si aggiudica la più importante delle 5 zone previste, Piemonte e Lombardia. Nel 1925 si trasforma in Stipel (Società telefonica interregionale piemontese e lombarda). Nel 1964 le cinque concessionarie (Stipel, Telve, Timo, Teti e Set) vengono incorporate nella Sip (ex Società idroelettrica piemontese), che diventa Società per l'esercizio telefonico e in segui |
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