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18 dic 2009

Il miliardario Ambani fra i 5 migliori dirigenti al mondo



Mukesh AmbaniMukesh Ambani, delle Reliance Industries, è stata classificato tra i cinque migliori manager al mondo dalla prestigiosa rivista Harvard Business Review.



Il magnate indiano, il cui patrimonio personale vale 32 miliardi di dollari, è l’unico figlio del paese dei maraja nella lista dei 50 amministratori di società più abili del pianeta. La classifica è guidata da uomini del calibro di Steve Jobs di Apple, Yun Jong-Yong di Samsung Electronics, Alexey Miller di Gazprom e John Chambers di Cisco Systems.

Il magazine ha condotto lo studio sui manager di oltre 2000 grandi gruppi quotati in borsa. La scelta è giunta tenendo conto delle performance finanziarie e della lungimiranza strategica. Diversi dirigenti molto rispettati non sono in questo elenco, come Jamie Dimon di JPMorgan Chase, Satoru Iwata di Nintendo, Sam Palmisano di IBM e Rex Tillerson di Exxon Mobil.

Mancano all’appello brillanti uomini come Carlos Ghosn di Renault-Nissan, Sergio Marchionne di Fiat, John March di Morgan Stanley, Jeffrey Immelt di General Electric, Daniel Vasella di Novartis e Robert Iger di Walt Disney: “Alcuni di questi CEO sono molto noti e non hanno fatto male, ma il rendimento consegnato agli azionisti non permette di porli al vertice, almeno per il momento“.

Nessuna traccia di Jack Welch, Warren Buffett, Larry Ellison e Bill Gates, perché nell’elaborazione sono stati considerati solo i dirigenti che hanno assunto il controllo delle holding passate al setaccio nel periodo che va dal gennaio 1995 al dicembre 2007. In media i primi 50 amministratori hanno assicurato ai loro azionisti un ritorno del 32 per cento annuo. Niente male, vero?

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