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20 ago 2007

Dal telefono all'elettricità ecco la vita senza più fili



Ecco un breve stralcio dell'articolo su Repubblica:

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ROMA - E' immaginabile una vita senza cavi e cavetti, fili e spine? Fino a qualche anno fa sembrava fantascienza, roba da Star Trek assai lontana dalla realtà. Oggi, invece, con sempre maggior frequenza, per molti degli oggetti che utilizziamo quotidianamente non abbiamo più bisogno di cavi, di fili, di "corde" che in qualche modo ci tengono legati ad un luogo. Viviamo in universo che giorno dopo giorno diventa "wireless", "cordless" e la nostra vita si avvia a
diventare sempre di più una vita senza fili. Il "futuro" è iniziato da qualche anno, da quando le tecnologie di trasmissione via etere si sono fatte più disponibili e diffuse, ma l'accelerazione degli ultimi anni è dovuta soprattutto alla diffusione del Bluetooth, una tecnologia che permette a chiunque di costruire una rete personale senza fili, collegando gli apparecchi che hanno al loro interno le specifiche necessarie: Bluetooth cerca i dispositivi coperti dal segnale (10 metri in ambienti chiusi) e li mette in comunicazione tra di loro. La specifica Bluetooth è stata sviluppata dalla Ericsson e fin dal 1999 è stata adottata da molte grandi aziende, come Ibm, Intel, Toshiba e Nokia. Secondo Wikipedia il nome è ispirato a re Aroldo I di Danimarca, conosciuto con il soprannome di Dente blu: "Gli inventori della tecnologia devono aver ritenuto che fosse un nome adatto per un protocollo capace di mettere in comunicazione dispositivi diversi così come il re unì i popoli della penisola scandinava". Aneddoti a parte il Bluetooth sta davvero cambiando le abitudini casalinghe: i primi cavi a svanire sono stati quelli che collegavano il computer alla stampante, alla tastiera e al mouse, poi sono arrivati gli auricolari per i cellulari privi di fili e poi, gli accessori dotati di Bluetooth o di altre tecnologie di trasmissione radio hanno iniziato a moltiplicarsi, diffondendosi prima di tutto in casa: molte videocamere e macchine fotografiche oggi si collegano attraverso con il Bluetooth ai computer, mentre i nuovi impianti stereo non prevedono più il collegamento attraverso fili per l'amplificatore e le casse. Chi vuole ascoltare la musica sullo stereo o vedere in tv i video che
ha memorizzato sul computer può farlo senza dover collegare ogni macchina con i cavi, e se il volume è elevato e non si vuole dar fastidio ai vicini ci sono anche delle ottime cuffie senza fili in grado di risolvere il problema. E sistemi di piccoli trasmettitori e ricevitori funzionano perfettamente per mandare il segnale della televisione, sia quello analogico che satellitare, ma
anche il segnale dei dvd, in ogni stanza della casa in maniera "wireless", così come il collegamento senza fili ad Internet si è sempre più diffuso. L'oggetto che più rapidamente ha perso i fili è comunque il telefono, prima nella sua ovvia forma di cellulare, per sua natura mobile e privo di cavi, poi anche nella sua dimensione casalinga, con i telefoni "cordless" che rispondono al numero di casa ma si "muovono" in ogni stanza senza difficoltà. E con il Bluetooth si collega "wireless" a molti altri terminali, sia in casa che in auto. Tra breve,
infine, anche la differenza tra telefono "fisso" e "mobile" è destinata a scomparire, con i nuovi apparecchi che possono sfruttare entrambe le linee telefoniche. E gli altri cavi, quelli che, ad esempio, portano nelle nostre case l'elettricità? Anche quelli sono destinati a svanire. Gli scienziati del Massachussets Institute of Technology hanno messo a punto un sistema, chiamato WiTricity in grado di trasmettere energia senza usare i fili, basato sul
fenomeno della induzione elettromagnetica scoperto da Faraday nel 1931, lo stesso sulla base del quale i ricercatori dell'Università di Tokyo hanno sviluppato nello scorso maggio un materiale in grado di trasmettere elettricità senza cavi in un piccolo raggio d'azione. Sono i primi passi di un futuro libero dai cavi che si avvicina sempre di più.
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