“Sono sfacciatamente ricco. Ho un’accumulazione di capitali che non dovrebbe essere permessa”: il comandante e medico Enrique Piñeyro si racconta
“Possiamo chiamarla Comandante?” Enrique Piñeyro per 11 anni ha ‘volato’ aerei di linea. In gergo non si dice ‘pilotare’ ma ‘volare un aereo’, svela. È anche medico, attore, produttore e regista. E pure filantropo: “Ho acquistato e donato all’Ong Open Arms una nave e due aerei”, racconta. Dalla sua esperienza di pilota e regista nasce “Volare è umano, atterrare è divino”. Uno show teatrale multimediale che dopo il successo in Argentina e in Spagna arriva al teatro Lirico di Milano per una sola data: stasera 12 novembre.
ei ha comprato due jet e una nave per regalarla alla Ong Open Arms: quanto ricco è?
Sfacciatamente ricco. Ho comprato due aerei di lusso, pagando una cifra oscena, lo ammetto. E uno yacht. Ora non sono più mezzi di lusso. La collaborazione con Open Arms è nata durante la pandemia. Ma prima era già nata la mia Ong Solidaire. Trasportiamo rifugiati dai posti di guerra. Profughi. Recentemente gli aerei hanno portato più di tre mila ucraini in Italia, Spagna e Canada.
Come è diventato tanto ricco?
Pratico il capitalismo dirompente. Ho un’accumulazione di capitali che penso non dovrebbe essere permessa. Ma di fatto lo è. Pur pagando tutte le tasse ho accumulato una ricchezza sfacciata. Ho diverse società, tutte con lo stesso nome Anchoita, in campi diversi, dalla produzione di film all’aviazione alla ristorazione. Ho imparato da mio nonno a investire. Tutto qui. Nel capitalismo nessuno diventa ricco col lavoro. Alcuni con procedure discutibili, altri come me imparando a investire.
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