In meno di un mese sei omicidi in Pará e Rondônia. Diffusa lista di 125 persone «da eliminare»
Deforestazione in Amazzonia (da Spiegel) |
INCHIESTA - Dopo l'omicidio in un'imboscata dei da Silva, la presidente brasiliana Dilma Rousseff aveva inviato nella zona un gruppo militare speciale e ordinato un'inchiesta «rigorosa», che finora però non ha dato risultati. Lo scorso anno la Commissione pastorale della terra (Cpt), organizzazione legata alla Chiesa cattolica, ha diffuso una lista di 125 persone «indicate per essere uccise», della quali 30 nello stato del Pará, ma il governo brasiliano ha riconosciuto di «non avere i mezzi per proteggerle». Dall'inizio dell'anno altri venti nomi sono stati aggiunti alla lista, ha detto José Battista, un avvocato che lavora con Cpt.
TESTIMONI - Persone che avevano lavorato insieme ai da Silva, hanno testimoniato che prima dell'omicidio la coppia aveva ricevuto numerose minacce di morte. Junior, 30enne agronomo che non ha voluto dire il cognome per timore di ritorsioni, ha detto alla France Presse che a Ribeiro da Silva erano giunte minacce come «I tuoi giorni sono contati, morirai», «Tieniti pronto perché tra poco non parlerai più». Junior ha accusato i potenti proprietari terrieri della zona e le compagnie forestali di essere i mandanti degli omicidi. «In altre occasioni avevano cercato di ucciderlo, ma non l'avevano fatto perché lo volevano far fuori insieme alla moglie». Il procuratore dello Stato di Pará ha reso noto un particolare: i killer hanno tagliato un orecchio di da Silva.
José Claudio Ribeiro da Silva e la moglie Maria do Espirito Santo |
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