Alcuni ristoranti del nord Italia riconvertono le proprie attività di ristorazione in delivery. "Dei 40 dipendenti che abbiamo solo 15 sono in cassintegrazione, gli altri sono stati riconvertiti come fattorini" ha affermato il titolare di tre attività di ristorazione (Brasserie, Pizza Smile e Tablà) ad Adria in provincia di Rovigo. "Abbiamo sviluppato il settore delle consegne e della campagna pubblicitaria - ha aggiunto il titolare dei tre locali in veneto - aumentando del 40% il nostro profitto rispetto all’anno scorso". "Non ci credevamo all’inizio, siamo stati costretti a mettere in cassintegrazione tutti i dipendenti" ha confessato il titolare del Rock Burger di Torino, "poi, attraverso il delivery, abbiamo guadagnato il 30% in meno rispetto al fatturato medio antecedente al lockdown ma abbiamo ridotto al minimo le spese registrando un notevole guadagno". Infine la titolare della Trattoria Taiocchi e della gastronomia Popas, nel bergamasco, ha ribadito l’importanza di una APP con e-commerce gestita direttamente dai ristoratori: "Grazie alla nostra piattaforma di delivery su APP, assistita dalla piattaforma Migastone in grado di gestire ordini, dati e sistemi di fidelizzazione siamo riusciti ad aumentare il fatturato del 35% rispetto all’anno scorso durante lo stesso mese" Quindi la cura è semplice: 1. convertire la attività per delivery e asporto 2. Convertire i camerieri e il personale in fattorini 3. creare una APP per permettere ai clienti di comprare, per fidelizzare e per acquisire nuovi clienti Sentite voi stessi e commentate. Noi vi aiutiamo a questo.
via https://youtu.be/xSoDzOs55tc
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