Vuole comprare una Ferrari, gli ridono in faccia in concessionaria
uole comprare una Ferrari, gli ridono in faccia in concessionaria, pensando fosse uno scherzo
E’ proprio vero che gli abiti non fanno il monaco. La storia che vogliamo raccontarvi è proprio perfetta per giustificare questo antico detto, smentendo molti luoghi comuni in materia.
Un povero contadino della zona di Grosseto, Andrea Vettori, aveva da sempre il sogno di potersi permettere una “Rossa” di Maranello. Il signore cinquantenne, di umili origini, non ha mai avuto molti soldi a disposizione, e non ha mai posseduto una macchina tutta per sè. Proprio per questo motivo non era mai riuscito a prendersi la patente, guidando sono un’Ape50 per i suoi spostamenti lavorativi in campagna.
Però nella vita mai dire mai, e da un giorno all’altro si può anche diventare ricchi grazie ad esempio ad un’importante eredità. Un facoltoso zio di nome Giuseppe, gli ha lasciato una montagna di soldi da poter gestire per il resto della sua esistenza, potendo togliersi finalmente qualche sfizio, senza l’ansia di non aver i fondi per vivere.
Vuole comprare una Ferrari ma alla concessionaria gli ridono in faccia
Il signor Andrea Vettori ha deciso quindi di recarsi subito in concessionaria a Prato, dove vendono auto di lusso, per togliersi lo sfizio di acquistare una Ferrari, grazie ai soldi ereditati dallo zio. Appena entrato, però, i responsabili del negozio hanno pensato ad uno scherzo, alla sua richiesta di vedere i modelli disponibili. La mise sfoggiata non era di certo paragonabili agli abituali clienti dell’autosalone, è hanno portato i venditori a scoppiare in una fragorosa risata. Molto più seri sono diventati invece, al momento di vedere l’assegno che era pronto a staccare il cinquantasettenne di umili origini. Davanti ai soldi l’atteggiamento è completamente cambiato, e l’acquisto della Ferrari F430 si è concluso in un battito di ciglia.
L’unico piccolo problema è che il signore toscano non ha ancora potuto prendere la patente per poter guidare il suo nuovo bolide, ma a breve provvederà anche a questo, realizzando finalmente il proprio sogno. Da piccolo infatti, da grande appassionato di Formula 1, aspirava a diventare un pilota per poter impugnare proprio una vettura del Cavallino Rampante.
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