Metti mi piace

31 dic 2019

Bezos & Co, così il «club dei 500» è diventato più ricco del 25%

Bezos & Co, così il «club dei 500» è diventato più ricco del 25% Bezos & Co, così il «club dei 500» in un anno è più ricco del 25%
shadow
Processato dai media di tutto il mondo per gli errori e le violazioni della privacy di Facebook, costretto a scusarsi davanti al Congresso per le interferenze politiche e nei processi elettorali transitate dalle sue reti sociali: stando ai titoli dei giornali e ai servizi televisivi, per Mark Zuckerberg il 2019 è stato un anno orribile. Orribile? Forse, ma non dal punto di vista finanziario: il suo patrimonio personale è cresciuto di 27,4 miliardi di dollari consentendogli di raggiungere, con 79,4 miliardi, il quinto posto nella classifica di Bloomberg dei 500 super-ricchi del Pianeta.
Mentre ovunque nel mondo si discute di come correggere le disuguaglianze estreme di reddito che stanno minando la coesione sociale in diversi Paesi, anche nel 2019 i miliardari sono riusciti ad incrementare, e di parecchio, i loro patrimoni, cresciuti complessivamente di 1.200 miliardi di dollari fino a raggiungere un valore di 5.900 miliardi: un incremento del 25% in un solo anno.
Pochissimi gli «sconfitti»: solo 52 miliardari su 500 hanno visto calare il loro patrimonio. Tra questi il loro capofila, Jeff Bezos, il cui patrimonio si è ridotto di 8,75 miliardi ma solo perché ha divorziato dalla moglie McKenzie Bezos. Anche senza i 37,5 miliardi ceduti alla sua ex, il fondatore di Amazon rimane al comando con un patrimonio di 116 miliardi, incalzato, a quota 113, dal fondatore di Microsoft, Bill Gates che l’anno scorso, mentre si dedicava a tempo pieno alla filantropia, ha guadagnato 23,3 miliardi. L’incremento maggiore l’ha registrato il terzo membro dell’esclusivo team dei «top 100»: i miliardari con un patrimonio che supera i 100 miliardi. Si tratta del francese Bernard Arnault che nel 2019 ha guadagnato 37,7 miliardi arrivando a quota 106: unico non americano in vetta.
Il primo degli italiani, al 27esimo posto, è Giovanni Ferrero il cui patrimonio nel 2019 è aumentato di quasi un terzo (più 9,83 miliardi di dollari fino a raggiungere quota 32,2). Ferrero supera anche grandi industriali della tecnologia come Michael Dell che «vale» 30,8 miliardi. Un po’ più indietro Leonardo Del Vecchio a 25,9 miliardi (+5,43%), mentre Silvio Berlusconi è precipitato al 201esimo posto con un patrimonio di 8,4 miliardi, comunque cresciuto di un miliardo è mezzo: non male come consolazione finanziaria di un anno di dolori politici. Si consola delle delusioni calcistiche per il suo esordio come padrone della Fiorentina anche Rocco Commisso: quest’anno il suo patrimonio è quasi raddoppiato (7,11 miliardi, + 3,16%).
E i nuovi business? Quelli che, secondo il Bloomberg Billionaire Index, hanno consentito di creare nuovi miliardari sono un po’ anomali: sfasciacarrozze, accattivanti motivetti musicali e cosmetici di nicchia. Willis Johnson ha messo insieme un patrimonio di quasi due miliardi partendo dall’Oklahoma per costruire una rete di autodemolizioni, la Copart Inc, mentre Kylie Jenner è diventata la miliardaria più giovane creando la Kylie Cosmetics che ha poi parzialmente venduto.
Infine la famiglia coreana che ha fatto fortuna con Baby Shark, un motivetto diventato successo planetario: popolarissimo negli Usa — dove è, ormai, l’inno intonato dai fan dei campioni del baseball, i Washington Nationals — ma anche in altre parti del mondo (visto quasi 4 miliardi di volte su YouTube).
Quanto agli sconfitti, non solo sono pochi, ma, in genere, atterrano col paracadute. Il patrimonio dell’editore Rupert Murdoch, ad esempio, si è ridotto di ben 10 miliardi (gli è rimasta la miseria di 7,85 miliardi), ma ciò è dipeso solo dal fatto che ha ripartito tra i suoi sei figli i proventi della vendita delle attività cinematografiche e di entertainment tv della Fox alla Walt Disney. Il più disastrato? Adam Neumann, il fondatore di WeWork, costretto ad abbandonare la sua azienda il cui valore (teorico) è precipitato da 47 a 8 miliardi. Ma, grazie al salvataggio di SoftBank, anche Adam mantiene il suo status di miliardario.

Nessun commento: