Matteo Salvini ha annunciato un giro di vite sui negozi che vendono la cosiddetta cannabis light: «Li chiuderemo uno a uno». Ma i dati dimostrano che negli ultimi anni il proliferare dei cannabis shop legali («Sono oltre mille», ha detto lo stesso ministro) ha ridotto lo spaccio di sostanze illegali. Ma di cosa si tratta? Sulla carta, la cannabis light in vendita in Italia può essere usata solo per scopi «tecnici» o «collezionistici».
Di fatto, è abbastanza ovvio che quasi tutti gli acquirenti la fumino. Con livelli di Thc (il principio attivo psicotropo) inferiori allo 0,6%, ma livelli di Cbd (che ha effetti rilassanti ma non `sballa´) a volte superiori al 20%, il prodotto non può essere considerato una droga ma offre comunque quello che molte persone, soprattutto ultraquarantenni, cercano nella marijuana, come ad esempio combattere l’insonnia o l’ansia. Con i vantaggi di evitare effetti stupefacenti magari sgraditi e di non doversi rivolgere al mercato illegale.
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