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30 gen 2017

Stop a immigrazione, Mo Farah: ''Trump mi ha reso uno straniero''


Il quattro volte oro olimpico britannico di origini somale da sei anni vive in Oregon con la moglie e quattro figli. Anche se in possesso di un passaporto britannico, Mo Farah proviene da uno dei sette paesi "banditi" dagli Stati Uniti, in seguito all'ultimo decreto firmato dal presidente americano. Non sarebbe un problema se lui ora stesse a Portland, ma l'atleta in questi giorni si sta allenando in Etiopia. E presumibilmente non potrà ricongiungersi alla sua famiglia nei prossimi 90 giorni. Farah ha scelto Facebook per testimoniare la sua indignazione: "Il primo gennaio la Regina mi ha insignito del titolo di Cavaliere del Regno, il 27 gennaio Donald Trump sembra che mi ha trasformato in uno straniero. Sono un cittadino britannico che ha vissuto in America negli ultimi sei anni, lavorando duramente, contribuendo alla società, pagando le tasse e crescendo i miei figli in quella che loro ora chiamano casa. Adesso a me e a molti altri come me, ci è stato detto che non siamo più i benvenuti. E' terribilmente difficile riuscire a dire ai miei figli che il loro padre potrebbe non tornare a casa. E spiegare loro che il Presidente ha firmato una risoluzione fatta di ignoranza e pregiudizi. Quando a otto anni sono arrivato in Gran Bretagna, sono stato il benvenuto. Mi hanno dato l'opportunità di avere successo e di realizzare i miei sogni. Sono stato orgoglioso di rappresentare il mio Paese, di vincere la medaglia per il popolo britannico e di ricevere il titolo onorifico. La mia storia è un esempio di ciò che può accadere se si perseguono i valori di compassione e comprensione e non di odio e isolamento"

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