PECHINO – Donald Trump ha giurato guerra alla Cina ma prima ancora che possa alzare un altro muro ecco che alla porta della caverna Usa si affaccia Alibaba con un assegno che sfiora il miliardo di dollari: apriti Sesamo? Toccherà adesso alla Commissione americana sugli investimenti stranieri decidere se aprire o non aprire quella porta ai cinesi. Gli 880 milioni di dollari che Jack Ma mette sul tappeto per comprarsi MoneyGram, la banca degli immigrati di tutto il mondo, sono un’offerta che si potrebbe anche rifiutare, non certo in nome dei soldi, che sono tanti, ma della sicurezza nazionale, che è quella più a cuore all’amministrazione repubblicana: come si fa a regalare uno strumento finanziario così a Pechino? Dal punto di vista economico l’operazione ci sta tutta, tant’è che le azioni della compagnia di Dallas sono balzate su quasi del 9%. Il matrimonio permetterebbe a questa società specializzata nel trasferimento di denaro, che ha già 350mila sportelli in quasi 200 paesi del mondo, tra cui una decina di migliaia in Italia, soprattutto attraverso le Poste, di sposare i 630 milioni di utenti di Ant, la compagnia di servizi finanziari di Alibaba che si appresta a debuttare in Borsa proprio quest’anno, valutata già 75 miliardi di dollari.
Il passaggio a Oriente, oltre a portare tanti bei quattrini in cassa, sarebbe più che un’assicurazione per MoneyGram che divide con Western Union il mercato delle rimesse degli immigrati. Tra le minacce di Trump c’è anche la stretta sui soldi che i poverini rimandano alle famiglie rimaste a casa: dice Bloomberg che le transazioni con il Messico rappresentano circa il 10% del business e lo scontro in corso tra The Donald e il presidente Enrique Pena Nieto non promette niente di buono.
L’affare dimostra anche fino a che punto è cresciuto l’impero di Alibaba. Alipay, il sistema di pagamento nato per permettere gli acquisti sul sito, in Cina adesso fa concorrenza alle banche, e grazie ai telefonini è utilizzato ovunque, dai taxi ai supermercati: chi ha più bisogno della carta di credito? Ant offre invece tutti quegli altri servizi che ti aspetteresti da una banca: compresi i prestiti. Eppure, malgrado la trimestrale boom dell’altro giorno, con i profitti schizzati del 54% a 7.7 miliardi di dollari, è lo stesso Ma ad ammettere che “nei prossimi tre o cinque anni la situazione economica cinese potrebbe essere anche più dura di quello che
Nessun commento:
Posta un commento