Il Giornale, in un articolo a firma di Gabriele Villa, va all'attacco di Beppe Grillo facendo i conti in tasca al comico genovese e al suo MoVimento 5 Stelle. Partendo dalle case di Grillo:
Un attico in corso Europa a Genova, poi trasformato in un centro benessere, quindi l'acquisto di una villa al Pevero, in Costa Smeralda e di tre appartamenti nel residence Marineledda nel golfo di Marinella, vicino di casa, a suo tempo, dunque di Silvio Berlusconi. Investimenti sempre in tandem col fratello, da cui rileverà la maggioranza assoluta, 99 per cento, dell'immobiliare Gestimar di Genova, che nel 2006 ha denunciato 12 appartamenti in provincia di Genova, per un reddito imponibile di 53.530 euro ma che ha anche usufruito del berlusconiano condono tombale, guarda caso, uno dei bersagli preferiti nelle varie satire di Grillo.
Poi elenca le automobili: Porsche, Chevrolet Blazer, una Maserati, una Ferrari 308 bianca e una Ferrari Testarossa. E i conti della dichiarazione dei redditi:
Grillo ha dichiarato nel 2006 un reddito imponibile di 4.272.591 euro, mentre il settimanale statunitense Time nel 2008 promuove il suo diario internet tra i 25 più influenti del globo. Un palco virtuale da cui il nostro finto povero arringa in media, oltre 200mila persone al giorno. Nella dichiarazione 2006 a Grillo arrivano dalla Marangoni, l'agenzia, che ha sempre seguito i suoi spettacoli, 3.942.038 euro, 512.132 euro provengono dalla Siae, 69.784 dalla Casaleggio associati, l'agenzia che gestisce il suo blog, 45mila dalla Feltrinelli (con cui ha pubblicato il libro Tutto il Grillo che conta); 15.500 dal settimanale Internazionale, per cui scrive.
Infine, i conti in tasca sul negozio on line di www.beppegrillo.it: l sito di partenza (Beppegrillo.it) è gestito dalla Casaleggio associati di Milano: già nel 2006 il fatturato era schizzato a 1.187.724 con un reddito imponibile di 380.505 euro.
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