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14 set 2011

Berlusconi a Lavitola «Vi scagiono tutti»

LE CARTE DI NAPOLI

Berlusconi a Lavitola
«Vi scagiono tutti»

Il premier al telefono: cose che non esistono

Valter Lavitola (Emblema)
Valter Lavitola (Emblema)
ROMA - «Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti». Così il 24 agosto, parlando al telefono con Valter Lavitola che si trovava a Sofia, il presidente Silvio Berlusconi lo rassicurò sulla nuova indagine avviata a Napoli di cui aveva dato notizia il settimanale della Mondadori Panorama. Sono le nuove carte processuali depositate al tribunale del Riesame di Napoli a rivelare i contenuti della telefonata. Lavitola chiede di non abbandonare Tarantini e il presidente del Consiglio è d'accordo: «Certamente», risponde. BERLUSCONI: «RESTA LÌ» - È Lavitola a chiamare il presidente del Consiglio intorno alle 21 nella telefonata intercorsa il 24 agosto scorso con il presidente del Consiglio in cui si sente il passaggio il cui contenuto fu anticipato nei giorni scorsi dall'Espresso. Lavitola: «Senta dottore, vabbè io mo sono fuori...a sto punto...». Berlusconi: «e resta lì e vediamo un po'...uhm...». La conversazione avviene dopo che erano trapelate notizie sull'inchiesta a carico di Gianpaolo Tarantini e dello stesso Lavitola sulla presunta estorsione al premier, e prima che venissero eseguite le misure cautelari. Ora la trascrizione di quella telefonata è stata depositata dai pubblici ministeri.

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