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1 mag 2011

Lo sfogo di Obama davanti agli studenti "Mio padre inseguiva il sogno americano"


I media Usa rivelano che Barack senior fu cacciato dall'università per poligamia e dovette lasciare il paese. Il presidente lo ricorda con affetto: "Una vita tribolata, ma questa è la terra dove tutto è possibile"

NEW YORK - Barack Obama non rinnega il padre. Nel giorno in cui i media americani rivelano i trascorsi burrascosi del genitore, cacciato dall'Università di Harvard e dagli Stati Uniti per poligamia e uno stile di vita "preoccupante", il presidente Usa difende il papà in un accorato discorso agli studenti del Miami Dade College. "Mio padre - dice Obama intervenendo alla cerimonia per il conseguimento di un diploma ad honorem - ha avuto una vita tormentata. Ma cercava quello che cercate tutti voi, inseguiva il sogno americano". 

Un gesto di affetto che si trasforma anche in un invito ai ragazzi a "tenere duro, perché se ci provate, ce la fate". "Io - ha ricordato - non ho conosciuto mio padre molto bene, ha avuto una vita tormentata, ma io so che quando lui aveva più o meno la vostra età, sognava qualcosa in più per la sua vita. Sognava di un posto magico, sognava di venire a studiare in America".

Un sogno che secondo quanto riportato dalla stampa Usa si è interrotto bruscamente nel 1964, quando, stando ai vecchi documenti scovati dai giornalisti nell'archivio del prestigioso ateneo del New England, fu costretto a lasciare l'università "perché la scuola era preoccupata circa il suo stile di vita personale e le sue finanze". Nel rapporto, finora segreto, si legge: "Non sappiamo quante mogli abbia".

Barack Hussein senior era stato, nel 1959, uno dei primi studenti africani a frequentare un'università
americana. Studiò prima all'università delle Hawaii (dove conobbe Ann Stanley Dunham, la madre del presidente, che sposò nel 1961), poi ad Harvard, dove conseguì un PhD. Ma nel 1964 divorziò e tornò in patria. Sino ad oggi si pensava per sua volonta, ma ora si è scoperto che non fu un obbligo bensì una scelta imposta dal mancato rinnovo del visto. 

Una macchia che l'illustre figlio sembra aver perdonato, soprattutto se può servire ad insegnare agli studenti di oggi che l'America è la terra dove "tutto è possibile", e "l'importante è credere nei propri sogni e cercare di realizzarli". Obama ha continuato quindi a raccontare ai ragazzi del college di Miami del padre, e di come lui dal Kenya avesse scritto, da ragazzo, decine di lettere: "Me le ha date la sua matrigna, che vive ancora in Kenya. Sono tutte indirizzate a college e a università americane, e non sono diverse da quelle che io stesso ho scritto quando ho cercato di andare al college, o da quelle che avete scritto voi quando speravate di venire qui". Sono lettere - ha ricordato ancora il presidente - da cui "sale la voce di una persona che cerca disperatamente di avere un'opportunità, che cerca disperatamente di vivere il suo sogno".

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