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1 apr 2011

Richieste strane in hotel


Il compito principale dei concierge? Soddisfare il cliente. E per far questo non avete idea di cosa sarebbero disposti a fare. Esperienze surreali in hotel.

Un importante miliardario svizzero si è rivolto a Thomas Wolfe, concierge presso ilFairmont Hotel di San Francisco, chiedendogli le seguenti commissioni entro la fine della giornata: un taglio di capelli, una prenotazione ad un ristorante, un biglietto aereo per Zurigo e... una Ferrari GTO. La risposta del concierge è stata secca, lapidaria: "Di che colore la preferisce, signore?". "Possibilmente scura", risponde lui. E puntualizza: "E non ho intenzione di spendere più di quattro milioni di euro".

Raphael Pallais, concierge nel nuovo Plaza Hotel di New York, ha dovuto procurare delle tarantole vive a un cliente che voleva portarle come ricordo gastronomico. "Un vero concierge deve essere in grado di rimanere sempre impassibile e professionale", spiega Pallais: "per noi, nessuna richiesta è strana, ci piace piuttosto definirla originale".

Maite Foriasky, responsabile dell'accoglienza al The Setai di South Beach, Miami, ha dovuto lavorare ventiquattro ore per poter trovare e spedire a Londra una tigre. Con soli due giorni di preavviso. Un ricco gentleman inglese si era innamorato di un'affascinante signora americana che lo avrebbe raggiunto "solo se avesse potuto portare con lei il suo gattone". A collaborare per la richiesta felina, finanche il personale specializzato del Miami Metro Zoo.

A proposito di animali, un cliente del Medio Oriente in soggiorno al Brown's Hotel di Londra ha chiesto al concierge Simon Thomas di inviare al suo indirizzo un regalo decisamente impegnativo: ventuno cervi per il ventunesimo compleanno della figlia.  Avrebbe mai potuto dire di no?"È il nostro normale lavoro", sottolinea James Little, responsabile dell'accoglienza del Peninsula Hotel di Beverly Hills, che un'altra volta era volato a Londra per recuperare Millie, la cagnetta di una cliente. 

E se finora le richieste vi sono sembrate strane, le sucessive si possono  definire decisamente "da sogno". O magari da incubo. Lo stesso Pallais sostiene di essere diventato una sorta di "mago dei sogni", assistendo i clienti ad esaudire le loro fantasie più recondite. Nel suo curriculum una romantica cena a lume di candela al centro di Central Park, con tanto di orchestra e camerieri in livrea. Apparentemente semplice, se non fosse che i guardiani del parco non permettono lo svolgimento di eventi premeditati. Come ovviare a tal problema? Il cibo e tutto il materiale è stato portato via aerea. Post scriptum per i romantici: la ragazza ha accettato la proposta di matrimonio.

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