UN ALTRO TRAGHETTO ARRIVATO A LAMPEDUSA PR IL TRASFERIMENTI DEI TUNISINI

Approdata una nave con 1.716 nordafricani. Si riunisce la cabina di regia coordinata dal governo con le Regioni

Immigrati tunisini giocano a pallone a nel campo profughi allestito fuori Manduria (Taranto) (Ansa)

MILANO - È arrivata a Taranto la nave Excelsior, del gruppo Grandi Navi Veloci, con a bordo 1.716 immigrati provenienti da Lampedusa. I nordafricani a bordo saranno poi trasferiti in autobus alla tendopoli di Manduria. Per le 14 è previsto l'arrivo, sempre alla base navale di Mar Grande, della nave Catania, della flotta Grimaldi, con a bordo altri 600 immigrati, anche questi destinati alla stessa tendopoli.

UNA ALTRO TRAGHETTI SULL'ISOLA - A Lampedusa è giunto intanto un altro grande traghetto che sarà utilizzato nelle operazioni di trasferimento dei circa 4.000 tunisini che si trovano ancora sull'isola. È la Superba di Grandi Navi Veloci, che può trasportare fino a tremila passeggeri e si unisce alla T Link e alla nave San Marco della Marina militare, che giovedì non hanno potuto effettuare operazioni di imbarco a causa del mare agitato. Dalla mattinata di giovedì le partenze dei migranti da Lampedusa sono ferme, dopo lo spostamento a Taranto di 2.200 tunisini. Sull'isola la notte è trascorsa tranquilla. Nessun barcone di immigrati è giunto nel porto della maggiore delle Pelagie, né ci sono stati avvistamenti nel Canale di Sicilia, dove comunque le condizioni di forte vento hanno reso il mare particolarmente agitato. Proprio il mare mosso giovedì ha determinato dei rallentamenti nelle procedure di sgombero degli immigrati dall'isola. Sempre giovedì sono iniziate le procedure di pulizia e bonifica dell'isola. La prima tappa dei mezzi dell'esercito impegnati in quest'operazione è stata la «collina della vergogna», dove per settimane i tunisini hanno bivaccato, abbandonando ogni genere di rifiuti. La bonifica del territorio, secondo quanto riferito dal capitano Francesco Diati del Quarto Reggimento del Genio Guastatori di Palermo, potrebbe «comportare più tempo rispetto alle 60 ore» previste dal piano annunciato due giorni fa dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

RIUNIONE A PALAZZO CHIGI - In mattinata prenderà il via a Palazzo Chigi la prima riunione della cabina di regia coordinata dal governo con Regioni ed enti locali sull'emergenza immigrazione, istituita con l'accordo stipulato tra le parti due giorni fa. Oggi si dovrebbero conoscere i particolari del piano proposto dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per l'accoglienza «fino a 50mila profughi», ma a tenere banco sarà soprattutto la mappa dei siti dove sorgeranno le tendopoli per ospitare gli immigrati clandestini giunti a Lampedusa e imbarcati sulle navi. Il testo dell'accordo recita che il governo «si impegna ad assicurare un criterio di equa e sostenibile attribuzione degli immigrati che risultassero clandestini in tutto il territorio nazionale, sentiti gli enti territoriali interessati» e che lo stesso esecutivo si farà carico delle spese, ma non specifica i luoghi interessati da queste misure.