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7 mar 2011

Saviano: «Caso Ruby? Tristezza per un nonno in solitudine»

L'autore di Gomorra: «Io in politica? Faccio bene il mio lavoro. Marina Berlusconi? Paura politica»

MILANO - «Abbiamo deciso che la rifacciamo, c'è la voglia di rifarla». Fabio Fazio, dal suo programma «Che tempo che fa», annuncia l'intenzione di dar vita ad una nuova edizione di «Vieni via con me» condotta a novembre 2010 con Roberto Saviano. Il conduttore ha poi letto con l'autore di «Gomorra» un elenco di quello di cui vorrebbe parlare nella nuova edizione. «Cominciamo a lavorarci», ha concluso.

BERLUSCONI - Saviano, nel corso del suo intervento da Fazio ha parlato anche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Quella che emerge dal caso Ruby è la figura «di solitudine», di «un nonno» ha sostenuto Saviano registrando a Milano la puntata di domenica sera. «Quando ho letto le carte - ha detto - non mi è venuto un senso di nausea ma, se tutto fosse confermato, un sentimento di tristezza, di solitudine per un nonno che si trova in una situazione del genere. Dove è il puritanesimo, il moralismo in tutto questo?. C'è voglia di dire che il Paese è altro, il paese sorride, vuole vivere. È tutt'altro che una sessualità che arriva allo scambio, all'estorsione, al racket».

MARINA - Poi ha parlato della figlia Marina: «Questa contraddizione su di me è diventata pesante perché non ci si può professare editore libero e poi, quando qualcosa non va, darmi addosso, cosa che non è stata fatta con altri autori che pure hanno criticato il governo. L'ho visto come una paura politica da parte di Marina Berlusconi che forse non ha avuto il coraggio di dirmi chiaramente che non sopportava più i miei discorsi». «La prima volta - ha aggiunto lo scrittore - sono stato attaccato da Marina Berlusconi quando il premier disse con un messaggio molto duro che 'Gomorrà faceva male all'Italia, come se chi scrive queste cose ne fosse responsabile. Marina è intervenuta da editore difendendo il padre». La seconda volta quando Saviano dedicò la laurea ad honorem ai magistrati milanesi: «Eppure avevo pensato a Ilda Boccassini perché aveva seguito le inchieste sulla mafia».

IN POLITICA - «La vera rivoluzione è fare il proprio lavoro. Questo è ciò che serve per salvare un paese ed è quello cho io ho intenzione di fare» ha detto Saviano smentendo l'ipotesi di un suo ingresso in politica, ventilata negli ambienti del centrosinistra dopo il suo discorso durante la manifestazione al Palasharp di qualche settimana fa.

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