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1 mar 2011

Cinque per mille, ecco i beneficiari La scelta premia Onlus e volontariato


Medici senza frontiere, Emergency e l'Unicef sono gli enti che raccolgono più contributi dagli italiani. Buoni riscontri anche per la ricerca scientifica. In aumento anche gli enti che accedono alle ripartizioni

ROMA - Le associazioni umanitare e mediche sono in cima alla lista dei contributi del cinque per mille relativi al 2009. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito gli elenchi definitivi dei beneficiari, con le scelte espresse dai contribuenti e gli importi assegnati per l'esercizio 2009. La somma complessiva attribuita quest'anno con le dichiarazioni dei redditi ammonta a 420 milioni. Di questi, oltre 412 milioni sono stati ripartiti mentre la parte rimanente, circa 8 milioni, risulta non assegnabile per errori procedurali nelle dichiarazione o enti non idonei a beneficiarne. Complessivamente, continuano a crescere sia le somme da erogare, 14,5 milioni in più rispetto al 2008, sia il numero dei contribuenti che hanno "esplicitato" la loro preferenza, quasi 1 milione in più. I primi tre beneficiari, Medici senza Frontiere, Emergency e Unicef, incassano rispettivamente 9.936.974, 8.074.262 e 6.859.559 euro. All'ultimo posto c'è, con 2,97 euro erogati, la"Fondazione piloti per la solidarietà Onlus". Ma tra i primi tre e l'ultimo beneficiario, ci sono oltre 27mila associazioni. 



Premiato il volontariato. Per il quarto anno consecutivo, i contribuenti hanno indirizzato le proprie preferenze prevalentemente alla categoria delle Onlus e del volontariato, che riceverà per il 2009 ben 267,7 milioni di euro. Cambia, invece, l'ordine del podio con gli enti della ricerca scientifica e dell'università che, con 63,6 milioni di euro, scavalcano gli enti della ricerca sanitaria. Questi ultimi a loro volta, saranno premiati con 61,3 milioni di euro. Chiudono la graduatoria i Comuni di residenza del contribuente, ai quali vengono assegnati 13,2 milioni, e le associazioni sportive dilettantistiche, cui andranno circa 6,1 milioni di euro.

Un meccanismo sempre più popolare. Sono oltre 15,4 milioni i contribuenti che per i redditi 2009 hanno espresso la propria scelta in favore di un ente o di una categoria. Si tratta di un dato in forte crescita, di gran lunga superiore al numero delle preferenze valide, 14,6 milioni, esplicitate in riferimento ai redditi 2008. I maggiori contributi vengono dai 730 e non dal modello Unico:  Nel 2009, infatti, il 73% dei contribuenti ha espresso la propria preferenza con il Modello 730, mentre solo il 27% dei cittadini ha esplicitato la propria scelta utilizzando l'Unico.

Beneficiari in crescita. Il richiamo del cinque per mille non ammette soste. Per il 2009 è apprezzabile la  diminuzione degli enti del volontariato esclusi per tardiva o carente documentazione, dai 7.227 del 2008 si passa ai 3.493 del 2009. Tra gli enti della ricerca scientifica gli esclusi sono 27, mentre quelli delle associazioni sportive sono 1.690. In particolare, per il volontariato il dato è il frutto di due trend paralleli e interconnessi: una maggiore familiarità degli enti e delle associazioni con le procedure di accesso e, al contempo, il riscontro positivo della comunicazione istituzionale sui meccanismi che regolano il cinque per mille. Impegno che tradotto in numeri equivale alla riduzione, da 18,1 milioni di euro a 8 milioni, della quota sottratta annualmente alla ripartizione a causa dell'esclusione, per vizi formali, di enti e associazioni.

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