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Jared Lee Loughner (Epa) |
MILANO - Jared Lee Loughner rischia la pena di morte. Il 22enne che nella sparatoria di Tucson sabato scorso ha ucciso sei persone, tra le quali un giudice federerale e una bambina di 9 anni,
ferendo gravemente la deputata democratica Gabrielle Giffords e altre tredici persone, è comparso dinanzi a un giudice federale in Arizona. Ammanettato e con la testa rasata, Loughner, 22 anni, è apparso nel tribunale federale di Phoenix in un'udienza durata 13 minuti. Il giovane ha parlato poco, limitandosi a rispondere con calma e concentrazione confermando la sua identità. A Loughner è stato assegnato un avvocato d'ufficio che ha chiesto la libertà su cauzione per il suo assistito, richiesta che è stata negata e quindi l'assassino resterà in carcere almeno sino alla prossima udienza, fissata per il 24 gennaio. Laughner è stato accusato di cinque crimini (tentato omicidio di un membro del Congresso, omicidio di primo grado di due impiegati federali e tentato omicidio di due dipendenti federali). Nei suoi confronti sono attese nei prossimi giorni anche le incriminazioni di competenza statale, che riguardano la competenza dell'Arizona. È probabile che il ministero della Giustizia richiederà la pena di morte, considerati i primi risultati delle indagini da cui è emerso che Loughner, mentalmente instabile, pianificò l'assassinio della Giffords.
OBAMA - Barack Obama mercoledì sarà a Tucson per partecipare a una cerimonia funebre per le sei vittime dell'attentato ed è atteso un discorso da parte del presidente, che lunedì insieme alla moglie Michelle ha partecipato a un minuto di silenzio per le vittime davanti alla Casa Bianca.
500 DOLLARI PER LA STRAGE - Loughner ha speso circa 500 dollari in un negozio di armi di Tucson per comprare la pistola e quattro caricatori. Per acquistare l'arma gli è bastato compilare l'apposito formulario, dichiarare di non essere mai stato condannato e di non avere problemi mentali. Quindi tutto regolare: nessuna conseguenza di tipo legale né per lui né per chi ha venduta l'arma. La pistola è risultata comprata in novembre, un mese dopo essere stato sospeso dal college di Tucson per aver realizzato un video giudicato «inquietante» dai suoi professori, i quali avevano chiamato i genitori di Loughner e avevano spiegato che secondo loro il ragazzo aveva qualche problema mentale.
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