È la Liguria la regione più vincente nell'edizione 2010 della Lotteria Italia. Ha incassato non solo il primo premio da 5 milioni di euro, assegnato durante la trasmissione «I migliori anni», ma anche due premi da 20 mila euro, a Pietra Ligure e Genova Pegli. Gli altri premi milionari sono andati in Puglia, a Ceglie Messapica (Br), ad Ascoli Piceno e nel Lazio, che si è aggiudicato in tutto 2.200.000 euro.
La lotteria della Befana conferma la tendenza al ribasso registrata dai tagliandi tradizionali negli ultimi anni, e per l'edizione 2010 fa registrare un calo di popolarità del 17,8%. Uno schiaffo pesante all'unica rappresentante rimasta della categoria, soprattutto visto lo stato di salute del comparto giochi: 61 miliardi di raccolta nel 2010 e 1200 euro di spesa pro capite annuale (per ogni italiano maggiorenne).
Anche quest'anno la dea bendata si è fermata in Autogrill. Il premio finito a Gallicano nel Lazio è stato venduto in una stazione di servizio sulla «bretella» autostradale che collega la Roma-Napoli con la Roma-Firenze. «Sì, il direttore ha appena chiamato: il biglietto vincente da 1,2 milioni mila euro l'abbiamo venduto noi, anzi, potrei essere stata proprio io a staccarlo con le mie mani» ha raccontato all'agenzia Agipronews una delle impiegate dell'Autogrill. «Lavoro qui da 16 anni - ha aggiunto - e non ricordo un anno in cui non un biglietto vincente non sia uscito da quella doppia porta a vetri». Anche lo scorso anno ben tre dei sei premi di prima categoria della Lotteria Italia furono venduti in autostrada.
Da domani, come da tradizione, partirà la caccia ai vincitori. Chi è stato baciato dalla dea fortuna ha 180 giorni di tempo per richiedere il premio. Per incassarlo dovrà presentare il biglietto presso uno sportello di Banca Intesa oppure presso l'Ufficio Premi del Consorzio Lotterie Nazionali - viale del Campo Boario, 56/D - 00153 Roma. Il biglietto può anche essere spedito all'Ufficio competente, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, indicando le generalità, l'indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
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