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2 dic 2010

Zapatero per fare cassa vende le lotterie e gli aeroporti

MADRID - Non si tratta di un vero e proprio "piano B", ma poco ci manca. Ieri, José Luis Zapatero, reagendo alle critiche che gli vengono mosse in casa e all'estero, ha annunciato una serie di misure per rilanciare le Pmi e l'economia del paese. Inoltre, ha dichiarato che intende fare cassa mediante la privatizzazione del 49% della società aeroportuale Aena e del 30% di Loterias y apuestas del estado, la società pubblica che gestisce le lotterie e le scommesse, con un giro d'affari di 10 miliardi l'anno.


Il principale provvedimento, i cui dettagli saranno resi domani (per gestire la crisi Zapatero ha annullato la missione in Bolivia e Argentina), prevede che l'aliquota minima del 25% sugli utili delle imprese più piccole si applichi fino a 300mila euro, dagli attuali 120mila (l'aliquota successiva è del 30%). In aggiunta la taglia di impresa di piccole e medie dimensioni verrà portata da 8 a 10 milioni di giro d'affari e quindi estesa a un totale di circa 40mila società. Ancora, il governo ha deciso di mettere a punto un meccanismo per cui si possa creare una Pmi in 48 ore e con un costo massimo di 100 euro.
Insomma, Zapatero ha capito che se l'esecutivo non inizia a dare una mano ai piccoli imprenditori, l'economia non può ripartire. Basta citare alcune cifre: le Pmi danno lavoro all'85% della manodopera in Spagna. Sono dunque la spina dorsale del paese, ma sono anche quelle che hanno più sofferto della crisi degli ultimi due anni, essendo il loro mercato prevalentemente domestico. Si calcola che siano sparite non meno di 350mila imprese e che la loro morosità, a causa della stretta creditizia, sia pari al 30-40%.
Sulle misure annunciate dal governo spagnolo è arrivato l'ok del commissario Ue alla Concorrenza, Joaquìn Almunia: «Sono molto positive, benvenute e necessarie».
Sul fronte delle privatizzazioni, Marid ha deciso di cambiare marcia e accelerare la cessione di alcuni importanti asset in modo da fare cassa e ridurre una parte del pesante debito pubblico. In questa ottica sono stati individuati le lotterie (dal cui 30% del capitale lo stato potrebbe incassare 8-9 miliardi di euro) e Aena, la società aeroportuale pubblica che ha un giro d'affari di 3 miliardi. Quest'ultima sarebbe valutata non meno di 30 miliardi, compresi debiti per 12 miliardi, anche se la cessione verrebbe calcolata sulla base di un ebitda 2010 vicino a 600 milioni e un multiplo di 7-10 volte. Dalla cessione del 49% del capitale, lo stato potrebbe ricavare dai due ai tre miliardi di euro. In aggiunta, Zapatero ha detto che affiderà ai privati la gestione dei due principali scali spagnoli, Madrid-Barajas e El Prat di Barcellona.La controllata pubblica Sepi, holding di partecipazioni industriali, ha deciso di cedere nel 2011 sul mercato, per un controvalore complessivo che potrebbe superare gli 1,3 miliardi di euro, il 5,16% di Iberia, l'8,65% di Ebro foods e il 20% di Red electrica. Mentre nella pipeline ci potrebbero anche essere il 5,48% di Eads e il 5% di Enagas.

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