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5 dic 2010

Yara, le indagini forse a una svolta Portato in caserma un tunisino




Le indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio potrebbero essere a una svolta: ieri sera i carabinieri sono saliti a bordo di un traghetto partito da Genova e diretto in Marocco, a bordo del quale c'era un extracomunitario magrebino ricercato dagli inquirenti nell'ambito delle indagini sulla tredicenne scomparsa venerdì 26 novembre da Brembate Sopra (Bergamo). L'immigrato ora è sotto interrogatorio. L'immigrato sarebbe stato portato al Comando provinciale dei carabinieri solo per accertamenti, e non ci sarebbe quindi alcun fermo. Lo ha precisato uno degli investigatori del comando di Via delle Valli a Bergamo, smentendo che sia stato fermato anche un italiano.Il nuovo scenario arriva dopo una giornata in cui le indagini si sono svolte ancora a 360 gradi. Si sono seguite tutte le piste, dallo squilibrato incontrato per caso, alla banda organizzata nel molestare le ragazzine. Sull'uomo trapelano poche notizie. Era tenuto d'occhio dagli investigatori fin da subito dopo la scomparsa della ragazzina. Ma finora nulla si era saputo su questo filone dell'inchiesta. Il nordafricano, da quanto si apprende, abiterebbe nel bergamasco, ma anche su questo non c'è alcuna conferma. Così come non è chiaro quale ruolo potrebbe avere avuto nel sequestro di Yara.

Intanto proseguono le battute di ricerca che si sono spinte fino al fiume Adda. Ieri al quartier generale, nelle ex colonie elioterapiche lungo il fiume Brembo, si sono presentati circa 300 nuovi volontari. Tutte persone che lavorano dal lunedì al venerdì e hanno deciso di dare una mano per ritrovare Yara. Continuano anche ad essere ascoltati tutti quelli che potrebbero conoscere qualche particolare utile alle indagini. «Non ci fermeremo neppure un istante, il mio primo pensiero è ritrovarla», ripete il pm Letizia Ruggeri. In serata veglia di preghiera in quattro chiese della zona. Da ieri circolava la voce che in quella frequentata dai Gambirasio, Santa Maria Assunta, il parroco, don Corinno Scotti, avrebbe letto una lettera appello del padre Fulvio. Un ringraziamento - da quello che era trapelato - a tutti per l'affetto dimostrato, per aver rispettato il riserbo chiesto e un accorato invito perchè chiunque sappia qualcosa lo riferisca alle forze dell'ordine. Ma stasera il parroco ha smentito che una lettera sia mai stata scritta.

Yara è scomparsa il 26 novembre verso le 18.30. La ragazzina che ha 13 anni, studentessa modello, e promessa della ginnastica ritmica, è stata vista l'ultima volta nella Polisportiva di Brembate, dove si allena regolarmente. Alle 18.45 ha risposto all'sms di unamico e dalle 18.50 in poi il suo cellulare è risultato spento. La madre l'ha chiamata alcune volte e dopo averla aspettata a casa fino alle 19.30 ha dato l'allarme ai carabinieri.

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