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3 dic 2010

Svezia, scandalo a corte la regina: "Mio padre era nazista"



La regnante Silvia costretta all'ammissione (dopo averlo negato) in seguito alla diffusione di documenti rinvenuti dai giornalisti di un programma tv. Era membro del partito naziosta e si appropriò di una fabbrica appartenuta a imprenditori ebrei. Un comunicato di Palazzo reale: "Sua Maestà l'ha scoperto solo in età adulta"

Svezia, scandalo a corte la regina: "Mio padre era nazista"La regina Silvia di Svezia

STOCCOLMA - La famiglia reale svedese di nuovo a rischio polemiche. Il padre della regina Silvia, tedesca di origine, era un membro del partito nazista che fece fortuna appropriandosi di una fabbrica di armamenti appartenuta ad ebrei. Le rivelazioni sono state fatte nel corso del programma Kalla Fakta, in onda sulla tv svedese Tv4. E contraddicono quanto affermato in precedenza dalla sovrana che già aveva negato che il padre, da tempo scomparso, fosse attivo nel partito nazista, e aveva spiegato che, invece, la fabbrica produceva treni-giocattolo e asciugacapelli e pezzi per mascherine anti-fumo. La regina Silvia ha anche smentito che la fabbrica fosse stata sottratta a degli ebrei.

Ma a mettere in difficoltà la regina sono dei documenti scoperti dai giornalisti di Kalla Fakta - il programma è dedicato al giornalismo investigativo - Ia Berlino e in Sudamerica, dai quali emerge chiaramente che Walther Sommerlath, il genitore della sovrana, entrò nelle fila del partito nazista nel 1934, solo un anno dopo l'avvento di Hitler al potere. E che rientrò in Germania un anno prima dello scoppio della guerra e si appropriò di una fabbrica che produceva pezzi di carri armati e altri armamenti necessari allo sforzo bellico.

In una nota del Palazzo reale la regina ha poi ammesso, e si è scusata, "che il padre sia stato un membro del partito nazista", notizia - si legge nel comunicato - che ha appreso solo nell'età adulta". Non è un bel momento per il regno di Svezia: meno di un mese fa un libro-rivelazione su Re Carlo XVI Gustavo aveva animato molte polemiche: nel volume il sovrano è descritto tra relazioni extraconiugali e festini di dubbio gusto. E dopo la pubblicazione del libro, la popolarità della famiglia reale è in caduta libera.

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