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2 dic 2010

Spaccarotella "affranto" dopo la condanna a 9 anni

Famiglia Sandri in lacrime: Gabriele ha avuto giustizia. Polverini promette una targa nella staione di servizio

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Fonte: Apcom

Firenze, 2 dic. (Apcom) - La corte d'appello di Firenze ha condannato a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario Luigi Spaccarotella, l'agente di polizia che l'11 novembre 2007 uccise con un colpo di pistola il 26enne tifoso laziale Gabriele Gabbo Sandri, nell'area di servizio di Badia al Pino, sull'autostrada A1. Per l'accusa lo sparo "fu volontario e con l'intenzione di fermare la macchina". La difesa chiedeva invece la riconferma della sentenza di primo grado, 6 anni per omicidio colposo.

"Sono affranto ma continuo a sperare" è stato il commento dell'agente di polizia appena appresa la sentenza, secondo quanto riferito ai giornalisti dal suo legale Federico Bagattini.

In lacrime la famiglia Sandri e i numerosi amici e compagni di tifo che erano al processo. "Una giustizia che era dovuta - ha detto Giorgio Sandri, padre di Gabriele - a differenza di quanto ho detto alla sentenza di primo grado, la decisione dei giudici oggi mi fa sentire orgoglioso di essere italiano".

Tante le reazioni dal mondo politico. Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno si tratta di una "sentenza dolorosa ma che rende giustizia alla famiglia e a tutti coloro che confidano nella legge". Per Walter Veltroni la sentenza è stata "equilibrata e ristabilisce quel principio di verità e giustizia che la famiglia di Gabriele ha sempre chiesto". "E' ciò che mi aspettavo - ha detto Renata Polverini, presidente della regione Lazio, che ha assicurato che sta lavorando per installare una targa dedicata a Gabbo nell'autogrill di Badia al Pino.

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