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23 dic 2010

Sorgerà in Ungheria la Las Vegas europea

Si chiamerà Euro Vegas e sorgerà al confine con Austria e Slovacchia, a 300 km dall'Italia: cinque casinò, 200 tavoli da gioco, 3000 slot machine. L'obiettivo è quello di intercettare i gusti del pubblico europeo, in una fase di grande espansione soprattutto per il poker


Sorgerà in Ungheria la Las Vegas europea
ROMA - In Ungheria ma a pochi km da Vienna, Bratislava, a un'ora di volo dall'Italia, nelle brume danubiane della Mitteleuropa nascerà presto uno dei nuovi santuari del gioco d'azzardo: si chiamerà Euro Vegas. Sin dal nome la nuova "creatura" (5 casinò, una mega poker room con 200 tavoli, 3000 slot machine) ricorda ed evoca le soffuse atmosfere della capitale mondiale del rischio, Las Vegas. Proprio la città del Nevada, assieme alla gemella Atlantic City, sta vivendo un periodo di grave crisi. Allora il tentativo dell'imprenditore edile austriaco Hans Asamer, proprietario dell'area su cui sorgerà Euro Vegas, è quello di intercettare le preferenze del pubblico europeo, sempre più catturato soprattutto dal poker, in tutte le sue versioni. Proprio il poker sarà il piatto forte dell'ambizioso progetto austro-americano. Un azzardo, sì, ma con molte probabilità di successo.

La gestione è stata affidata ad Hard Rock Café che già possiede diversi casinò in tutto il mondo ed in particolare proprio a Las Vegas. La prima delle cinque strutture sarà inaugurata entro la fine del 2012. Sono avviate trattative anche con altre major del Nevada per le altre quattro licenze disponibili.

Oltre alle cinque case da gioco, è stata programmata la costruzione di un hotel di lusso, una sala concerti, un centro commerciale e una discoteca. La capitale del gambling europeo sorgerà dunque a Hegyeshalom, in territorio ungherese, a solo 70 
chilometri da Vienna, circa 200 da Budapest e sarà facilmente accessibile grazie alla vicinanza di due aeroporti internazionali (quello di Bratislava  dista solo 35 km), con un proprio svincolo autostradale e una stazione ferroviaria. Sarà raggiungibile dall'Italia in meno di un'ora di volo. "Sarà un paradiso del gioco e del tempo libero per l'Europa centrale", dice Jakob Bleckmann, portavoce della società che realizza il progetto. (23 dicembre 2010)

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