SKYPE FUORI USO: QUALI CAUSE?

Chi utilizza Skype, la nota piattaforma per le comunicazioni VoIP, avrà certamente notato l’impossibilità di accedere al proprio profilo, di effettuare qualunque operazione, nonchè diversi malfunzionamenti e crash improvvisi. Molte persone hanno pensato erroneamente ad un problema locale, da risolvere magari con una nuova installazione del software. Skype, però, attraverso il sito ufficiale, fornisce una spiegazione approfondita delle problematiche.

Bisogna considerare che Skype non è un sistema di instant messaging tipico ed è lontano concettualmente da una linea telefonica tradizionale. Il suo funzionamento si basa su un numero elevatissimo di connessioni singole sparse per tutto il globo che hanno il compito di sostenere la piattaforma per farla funzionare e permettere così le comunicazioni. Gli stessi sviluppatori hanno ammesso che il sistema è crollato a causa dell’assenza di funzionamento di alcuni computer specifici denominati “supernodi”, sistemi che costituiscono il cuore pulsante della rete di Skype ai quali l’applicazione cerca di connettersi non appena si avvia. Il numero di tali device è piuttosto ampio eppure la maggior parte di essi sono andati offline a causa delle diverse versioni di Skype attive a livello mondiale.
Allo stato attuale gli ingegneri stanno lavorando con ritmo incessante proprio per la creazione di nuovi supernodi, per intensificare la rete. Considerando le ultime informazioni che stanno circolando online, sembra che la situazione stia velocemente tornando alla normalità anche se non è da escludere che possano esserci ancora alcuni disagi, perlomeno nelle prossime ore. Secondo quanto dichiarato al team di sviluppo, entro la giornata di oggi, il sistema dovrebbe tornare completamente funzionante e ancora più efficiente.
Da situazioni di questo tipo si intuisce il potere delle comunicazioni su scala mondiale e quanto da esse l’intera collettività dipenda. Sistemi come Skype permettono di restare in contatto con chiunque sparso in ogni angolo del pianeta e diventa, dunque, uno strumento assolutamente indispensabile per la maggior parte di noi.