Non è successo nulla, ovviamente. I francesi hanno ben altro a cui pensare. E un conto è fare un po' di show alla televisione o su internet, altra cosa è la realtà. La Pearl Harbor delle banche, insomma, non c'è stata. Nessuno ha risposto all'appello di Eric Cantona a fare una rivoluzione non violenta andando in banca e ritirando i propri risparmi. Neppure lui.
Per tutto il giorno una ventina di giornalisti hanno aspettato King Eric davanti alla filiale Bnp Paribas di Albert, cittadina di 10mila abitanti nella Somme dove Cantona sta girando un film con Isabelle Adjani. Il direttore dell'agenzia, Antoine Poissonnier, ha spiegato che una settimana fa l'autista dell'ex calciatore aveva preannunciato il ritiro di una somma "superiore a 1.500 euro". Ma Cantona non si è visto.
Secondo il sito finanziario Wansquare l'attore (e pagatissimo testimonial pubblicitario) tre giorni fa avrebbe trasferito 750mila euro da un conto presso la Banca Leonardo a un altro appena aperto presso un'agenzia del Crédit Agricole. Ma non sembra esserci una relazione tra le due vicende.
A rendere ancora più ridicola e paradossale la provocazione di Cantona ieri ha cominciato a circolare sul web un altro video, quello dello spot girato in primavera dall moglie di Cantona, l'attrice Rachida Brani, per la banca Lcl, l'ex Crédit Lyonnais, ora appunto del gruppo Crédit Agricole. In cui la signora vanta i pregi dei prestiti immobiliari di Lcl.
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