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8 dic 2010

Google, il notebook del futuro niente disco, è tutto "cloud"

Offensiva a tutto campo del gigante di Mountain View nell'universo digitale. Dopo eBooks, il nuovo smartphone Nexus con Android 2.3, il sistema operativo Chrome OS e il primo laptop marchiato Big G. Per ora un prototipo, da metà del 2011 sul mercato

SAN FRANCISCO - E arrivò il computer senza disco, "diskless" come dice il CEO di Google Eric Schmidt a San Francisco con malcelato orgoglio. Un computer tutto "cloud", facile da usare, browser-centrico, dalla robusta autonomia e con Chrome OS a bordo, installato in una rom e quindi non modificabile dall'utente. E' il primo Google Chrome Computer e porta il nome in codice CR-48: display da 12 pollici, tastiera completa, touchpad esteso, connettività 3G e wifi N, webcam, otto ore di autonomia e otto giorni in stand-by. Niente disco fisso. Una svolta.

Per ora può essere richiesto per un periodo di test gratuito ma può farlo solo chi risiede negli Stati Uniti. Le domande per questa prima campagna saranno accettate sino al 21 dicembre. Agli altri toccherà aspettare qualche mese, considerando che il cr-48 è un prototipo in piena regola e quindi prodotto in numero limitato. Una sorta di "notebook beta" che servirà per testare Chrome OS e poi verrà riprodotto per la commercializzazione di massa, probabilmente a metà del prossimo anno, da colossi del calibro di Acer e Samsung con processori Intel.

Insomma, Google rilancia a tutto campo nell'universo digitale, sfornando una novità dopo l'altra. Prima unnegozio web di libri elettronici chiamato eBooks che punta

dritto all'universo tablet, poi il nuovo smartophone Nexus S con Android tutto nuovo per dimenticare l'insuccesso del Nexus One, poi ancora il nuovo sistema operativo Chrome OS e infine il primo computer su cui questo gira.

Il nuovo OS del gigante californiano, anche questo open source, è basato sul browser di Google e dedicato espressamente a notebook, netbook e smartbook. Tutti dispositivi con tastiera, specifica Schmidt. Come che sia, siamo dinanzi a un ambiente che dagli smartphone prende a prestito la filosofia e l'usabilità, capace com'è di avviarsi in qualche decina di secondi, tornare dallo stato di riposo e spegnersi altrettanto velocemente. Naturalmente è legato a doppio filo con il nostro account di Google e con tutti i suoi servizi disponibili in rete. Connesso sempre con tutti i nostri social network e votato, pare, a una sicurezza che i responsabile del progetto definiscono "parte integrante del sistema operativo".

L'aspetto di Chrome OS deve molto alla logica che negli anni si è affermata nei sistemi che girano sui piccoli dispositivi mobili, a cominciare da Android: una schermata altamente personalizzabile con i servizi e i programmi che usiamo più di frequente, per la navigazione, per la scrittura, per il gioco, per le community e per la localizzazione. Tutto ovviamente passa dal browser Chrome (che secondo Google ha raggiunto i 120 milioni di utenti nel mondo), il vero ambiente sul quale si fa praticamente tutto.

Da oggi è ufficiale anche il servizio che di questo operativo vuol rappresentare la linfa vitale e quindi il business: il Chrome Web Store, un negozio virtuale per le applicazioni - software, giochi e giornali - scritte appositamente per il sistema operativo basato su Chrome. Un servizio che vuol fare concorrenza diretta al Mac App Store di Apple, già annunciato e il cui lancio dovrebbe avvenire il 13 dicembre.

Mountain View lancia anche il nuovo modello del suo smartphone: dalla prossima settimana arriverà negli Usa e in Gran Bretagna il secondo 'googlefonino' e si chiamerà Nexus S. Su questo dispositivo girerà anche l'ultimissima versione del sistema operativo Android, la 2.3 il cui nome in codice è "Gingerbread" (pan di zenzero). Uno smartphone che offre diverse nuove funzioni. Tra questa la sua capacità di funzionare anche da portafogli elettronico grazie alla Near Field Communication (Nfc) - tecnologia che consente di far scattare un pagamento accostando il cellulare a un punto radio posto in un negozio, un supermercato, un cinema o un autobus.

Il Nexus S, costruito da Samsung, ha lo schermo tattile da 4 pollici con vetro curvato e rivestimento anti impronte digitali e sarà in vendita a partire dal 16 dicembre negli Usa nei negozi Best Buy (al prezzo di 529 dollari sbloccato da contratto con operatore o a 199 dollari con piano di 24 mesi di T-Mobile) e dal 20, in Gran Bretagna nei negozi Carphone Warehouse.

Il nuovo gioiello hi-tech è l'erede del Nexus One, il primo telefonino a marchio Google (prodotto da HTC). Un dispositivo che, a dispetto della corazzata che aveva alle spalle, non ha incontrato i favori del pubblico considerando che la sua vendita online è stata interrotta quest'estate negli Usa per la "debole domanda". Con la versione "S" a Mountain View sperano di invertire rotta.

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