Interviene il sindaco di Roma dopo i commenti razzisti postati sul social network dal dipendente dell'azienda capitolina:comportamenti inaccettabili
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ROMA - «Questa mattina ho parlato con i vertici di Atac a proposito del caso emerso sulla stampa riguardante i commenti di Francesco Bianco e di altri dipendenti di Atac su Facebook». Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che aggiunge: «L'azienda mi ha garantito una rapida indagine e l'assunzione di adeguati provvedimenti, qualora si accertasse l'utilizzo di un social network su un'utenza aziendale per fini privati e per i contenuti gravemente offensivi e antisemiti come quelli apparsi sulla stampa».
SOLIDARIETA' - Alemanno, quindi, esprime solidarietà «al presidente Pacifici e a tutta la comunità ebraica di Roma: comportamenti di questo tipo sono inaccettabili da parte di chiunque e diventano ancora più odiosi se provenienti da un dipendente di un'azienda comunale».
La pagina Facebook di Francesco Bianco |
LA COMUNITA' EBRAICA - Immediate e dure le reazioni del mondo politico romano, in particolare dall'opposizione e poi la nota di Ester Mieli, portavoce del presidente Pacifici: «Dal quotidiano Il Messaggero apprendiamo con stupore che personaggi di aziende pubbliche hanno rivolto sul social network Facebook espressioni offensive e antisemite nei riguardi del presidente della Comunità ebraica di Roma e verso gli studenti che manifestavano pacificamente per le strade della Capitale nei giorni scorsi. Ringraziamo l'opposizione per la solidarietà espressa nei riguardi del presidente Pacifici e il sindaco di Roma Gianni Alemanno - prosegue - per aver preso le distanze da contenuti offensivi per la cittadinanza tutta e per aver avviato un'indagine che faccia luce sulla faccenda. Ci auguriamo che vengano presi provvedimenti disciplinari contro chi ha commesso tali offese».
L'ATAC: INDAGINE INTERNA - E anche l'Atac fa sapere di aver «avviato questa mattina un'indagine interna per verificare l'esattezza di un articolo apparso oggi su un quotidiano dal quale emergerebbe un uso decisamente inappropriato di un social network da parte di alcuni dipendenti aziendali. I responsabili della sicurezza e del personale di Atac stanno effettuando le opportune verifiche e qualora emergessero responsabilità verranno presi gli opportuni provvedimenti disciplinari. Intanto da parte nostra vogliamo esprimere la solidarietà al presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici per le parole violente e antisemite di cui è stato fatto oggetto».
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