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24 nov 2010

X Factor 4, vince la grinta di Nathalie

Secondo il giovanissimo Davide,
terzo classificato Nevruz.
Facchinetti: condurre un'altra edizione? Chissà


Davide Mogavero, 17 anni, è il concorrente che più di tutti ha soddisfatto le aspettative di questa edizione di X Factor . Il pubblico lo ama, le mamme lo adorano per la faccia da bambino (del resto, ha 17: è un bambino!) e lui ha una voce, una grinta e una presa sul pubblico non comuni. Nevruz, e per chi ha visto il programma basta il nome, è un signorino che dal rock si aspetta molto e al poprock nostrano ha già regalato qualcosina. Le sue interpetazioni sempre al limite ne hanno fatto un caso (anche umano) e lui, grazie al televoto, è sopravvissuto ai tanti che lo volevano fuori fin dalla prima puntata. Nathalie Giannitrapani ha un nome che sembra fatto apposta per ricordarlo e il suo look da eskimo Anni Settanta, che sembrava penalizzarla, ha fatto votare per lei con il telefonino gli ex figli dei fiori.

Se la sono giocata loro tre, ieri, la finalissima di X Factor (il verdetto nella notte, con Nevruz al terzo posto e Davide e Nathalie a giocarsi la vittoria). Prima, il direttore di Raidue, Massimo Liofredi, il patron della produttrice Magnolia, Giorgio Gori, il conduttore Francesco Facchinetti i capisquadra Mara Maionchi, Enrico Ruggeri, Elio e Anna Tatangelo si sono detti felici per com'è andata la quarta edizione del talent musicale di Stato (al vincitore va un contratto da 300 mila euro). Una felicità confortata dai numeri. In valori assoluti, X Factor 4 ha totalizzato un ascolto medio di 2.602.173 spettatori, incrementando del 13% gli ascolti della scorsa edizione con un guadagno di circa 300 mila spettatori. Di fatto l'anno scorso la trasmissione andò davvero male e per migliorare non ci sarebbe voluto granché. « Ballarò , la Nazionale di calcio, la fiction Terra ribelle - argomenta Liofredi - sono i colossi che hanno frenato l'ascolto di questa edizione distraendo il pubblico ma, a guardare bene, le percentuali di penetrazione tra i giovani sono eccezionali». Gori rincara: «Dopo Fazio che raggiunge il 25% di share sul pubblico dai 15 ai 44 anni, siamo al secondo posto con un ottimo 16%». Ancora numeri.

Per fare il botto con la finale, in realtà, la Rai ha dato l'ok perché il budget permettesse di scritturare star internazionali dai nomi altisonanti. Non è usuale vedere sullo stesso palco i Take That (alla loro prima uscita tivù dopo la reunion con Robbie Williams), Skunk Anansie, Elisa, Francesco Renga, Federico Zampaglione. A Facchinetti è stato chiesto se condurrà la prossima edizione dello show e il ragazzo si è detto disponibile, forte di un contratto in esclusiva con la Rai: «Farò quel che vuole il mio direttore e, se mi proporrà altre cose, non mancherò di vagliarle. Questo è il programma che mi ha aperto le porte del successo e gli rimarrò sempre legato». Ma qualche cassandra in sala stampa ha messo in giro una voce: ai piani alti di viale Mazzini si starebbe addirittura vagliando la possibilità di mettere il programma in stand by. Questione di numeri.

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