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29 nov 2010

Teenager,"meno alcol ma più canne"

Pediatri: "In calo le sigarette"

Le sigarette e l'alcol attraggono meno gli adolescenti italiani. Ma i teenager fumano più spinelli e considerano l'ecstasy poco pericolosa. E' il risultato di una ricerca della Società italiana di pediatria. Meno di un intervistato su tre dichiara di fumare sigarette, dato in lieve calo rispetto allo scorso anno (27,7 contro 29,5). In leggera diminuzione il consumo di alcolici, che comunque rimane alto (beve birra il 47%, vino il 40%, liquori il 18%).

Teenager, "meno fumo ma più canne"

Cresce però il consumo di canne: il 9% del campione dice di aver provato almeno una volta uno spinello contro l'8% dello scorso anno. L'1,5% degli intervistati (contro lo 0,3% di un anno fa) ammette di aver provato l'ecstasy che viene percepita sempre di meno come una droga pericolosa. Si riduce, infatti, di 9 punti percentuali, passando dal 77,5% al 66,3%, il numero di coloro che ritengono l'ecstasy "una droga pericolosa", mentre passa dal 5,2% al 9,3% il numero di coloro che la ritengono poco pericolosa.

L'indagine "Abitudini e stili di vita degli adolescenti" è stata realizzata su un campione di 1.300 studenti delle scuole medie di età compresa tra gli 12 e i 14 anni.

Tutti matti per Facebook
Il fascino di Facebook scalza anche l'utilizzo di messenger e la creazione di blog. Solo il 17% dichiara di avere un proprio blog, percentuale che nel 2009 era pari al 41,2%, il che sembra connotare la moda del diario personale online come passeggera. Frequentare You Tube e chattare sono di gran lunga le attività principali per le quali gli adolescenti si collegano in Internet, mentre perde sempre più terreno la ricerca di informazioni per studio. Si conferma la tendenza, da parte degli adolescenti, a un uso sempre più privato di tv e Internet. Più della metà ha televisione e computer nella propria cameretta, circa uno su due guarda la tv e oltre il 20% naviga in Internet la sera tardi prima di andare a dormire.

Sempre elevatissima (86%) la cattiva abitudine di guardare la tv durante i pasti. Oltre l'80% (con una nettissima prevalenza dei maschi) gioca ai videogiochi.

Comportamenti a rischio
Crescono però i comportamenti a rischio come inviare foto, dare informazioni personali, farsi vedere in webcam, accettare incontri con sconosciuti. Oltre il 16% (contro il 12,8% del 2009) dichiara di aver dato il proprio numero di telefono a un estraneo, e il 24,6% (contro il 20,7% del 2009) non ha esitato a inviare una sua foto.

Nella stragrande maggioranza dei casi gli sconosciuti sono altri adolescenti, ma non sono rari gli episodi in cui l'interlocutore è un adulto (il che non significa che sia un pedofilo). Secondo il presidente della Sip Alberto Ugazio, il sorpasso del web sulla tv "di per sé è un fatto positivo perché Internet è una straordinaria finestra sul mondo, con un enorme potenziale di arricchimento culturale e di crescita, soprattutto se rapportato a ciò che propone la televisione. Ma tutto dipende da come si usa. Se il web viene utilizzato prevalentemente per chattare, per sostituire ai rapporti reali una comunicazione virtuale, se aumentano sul web i comportamenti potenzialmente a rischio allora sorge qualche dubbio su questo sorpasso", conclude.

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