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29 nov 2010

Stipendi ko/ A ottobre +1,5%, il minimo dal 1999


Retribuzioni contrattuali ferme a ottobre su base mensile. Lo comunica l'Istat segnalando che la crescita tendenziale rallenta all'1,5% dall'1,7% di settembre, il dato piu' basso da marzo 1999 e sotto il livello dell'inflazione (+1,7% a ottobre). A ottobre, spiega l'Istat, l'indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all'intera economia e' rimasto invariato rispetto al mese precedente, a causa dell'impatto molto limitato degli adeguamenti contrattuali osservati nel mese.

La crescita registrata nel periodo gennaio-ottobre, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, e' del 2,2%. Alla fine di ottobre i contratti collettivi nazionali di lavoro, in vigore per la sola parte economica, interessano il 62,3% degli occupati dipendenti rilevati per il periodo di riferimento degli indici (dicembre 2005); a essi corrisponde una quota del 59,3% del monte retributivo osservato.

I settori che presentano gli incrementi tendenziali piu' elevati sono telecomunicazioni (4,5%), servizi di informazione e comunicazione (3,5%), tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (3,1%). Gli incrementi minori si osservano, invece, per trasporti, servizi postali e attivita' connesse (0,3%) e forze dell'ordine (0,5%).

Sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore, sottolinea l'Istat, alla fine del mese di ottobre l'indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l'intera economia, proiettato per l'anno 2010, registrerebbe un incremento medio annuo del 2,1%. Con riferimento al semestre novembre 2010-aprile 2011, in assenza di rinnovi, il tasso di crescita tendenziale dell'indice generale, quasi stabile sino a dicembre, salirebbe all'1,8% a gennaio e febbraio per poi ridiscendere sino all'1,3 in aprile.

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