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25 nov 2010

Si chiama "Scuolachefarete" il Facebook dei professori

Nasce la community internet dei professori delle scuole superiori, una sorta di Facebook su cui confrontarsi e aggiornarsi.

L’Osservatorio permanente giovani-editori e Telecom Italia hanno lanciato «Scuolachefarete», un portale che vuole riunire «i tanti insegnanti italiani che hanno voglia di fare: fare rete oggi per fare insieme la scuola di domani», come ha spiegato alla presentazione a Milano Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio.

Il sito nasce per dotare tutti i docenti che partecipano all’iniziativa «Il quotidiano in classe» e, più in generale, qualsiasi professore italiano, di uno strumento informativo e didattico nuovo per condividere notizie ed esperienze.
Nasce la community internet dei professori delle scuole superiori, una sorta di Facebook su cui confrontarsi e aggiornarsi.

L’Osservatorio permanente giovani-editori e Telecom Italia hanno lanciato «Scuolachefarete», un portale che vuole riunire «i tanti insegnanti italiani che hanno voglia di fare: fare rete oggi per fare insieme la scuola di domani», come ha spiegato alla presentazione a Milano Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio.

Il sito nasce per dotare tutti i docenti che partecipano all’iniziativa «Il quotidiano in classe» e, più in generale, qualsiasi professore italiano, di uno strumento informativo e didattico nuovo per condividere notizie ed esperienze.

Il portale è suddiviso in tre aree: una informativa (con notizie di attualità, ricerche e indagini sul mondo della scuola), una formativa (con rubriche di approfondimenti curate da professori e formatori) e una partecipativa (con forum e sondaggi).

Il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, ha sottolineato il bisogno di «una buona scuola e di bravi insegnanti chiamati a formare ed educare le nuove generazioni che vivono già nell’era digitale».
Il portale è suddiviso in tre aree: una informativa (con notizie di attualità, ricerche e indagini sul mondo della scuola), una formativa (con rubriche di approfondimenti curate da professori e formatori) e una partecipativa (con forum e sondaggi).

Il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, ha sottolineato il bisogno di «una buona scuola e di bravi insegnanti chiamati a formare ed educare le nuove generazioni che vivono già nell’era digitale».

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