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26 nov 2010

Napoli, Pompei, Wikileaks, Enav "C'è una strategia contro l'Italia"



Il ministro degli Esteri Frattini con la sua omologa spagnola Jiménez


Berlusconi difende Finmeccanica
"Per noi è un asset straordinario"
Frattini: ma non è un complotto

ROMA
«Suicida». Basta quest'aggettivo a sintetizzare il giudizio di Silvio Berlusconi sulla inchiesta che coinvolge i vertici di Finmeccanica. L'indagine della magistratura sull'azienda italiana leader nel settore della difesa, fa male all'Italia, secondo il premier. Ed è uno dei sintomi, aggiunge il ministro degli Esteri Franco Frattini, «di strategie dirette a colpire l'immagine del Paese sulla scena internazionale». Opinioni che fanno insorgere l'opposizione. Con Pier Luigi Bersani che chiede «chiarezza» e il Verde Angelo Bonelli che invoca una commissione d'inchiesta su un'azienda di cui, ricorda, il ministero dell'Economia «detiene il 33%». 

«Sono preoccupato, perchè Finmeccanica è un asset straordinario», risponde Berlusconi a chi lo interpella sulla vicenda. «Mi auguro queste indagini portino a nulla, come sono convinto», aggiunge. E poi attacca: «Considero suicida che il Paese proceda contro chi costituisce con la propria capacità operativa la forza del Paese». Una frase che provoca l'immediata reazione dell'Anm, che con il segretario Giuseppe Cascini invita il premier a «non attaccare le iniziative giudiziarie senza conoscerne motivazioni e contenuti». 

Ma la posizione di Berlusconi è tutt'altro che isolata nel governo. Lo mette nero su bianco il comunicato stampa del Consiglio dei ministri. «Franco Frattini - racconta la nota di palazzo Chigi - ha riferito su vicende delicate che rappresentano il sintomo di strategie dirette a colpire l'immagine dell'Italia sulla scena internazionale» e che «impongono fermezza e determinazione per difendere l'immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese». Un intento che «è stato unanimemente condiviso dal Consiglio» e vede dunque impegnati tutti i ministri. 

I rifiuti di Napoli, il crollo a Pompei, i documenti che stanno per essere pubblicati da Wikileaks e, da ultimo, l'inchiesta su Finmeccanica. Sono tutti indizi, secondo Frattini, non certo di un complotto, ma quantomeno di un'enfatizzazione mediatica di «elementi negativi» che danneggiano il Paese. Perciò la maggioranza si muove compatta: «L'attacco a Finmeccanica - dice il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi - è un attacco al futuro dell'Italia». 

Ma altrettanto compatto il centrosinistra difende l'operato dei magistrati. «Tutti teniamo a Finmeccanica e tutti teniamo anche alla chiarezza», dice lapidario il segretario del Pd Bersani. Mentre l'Idv, con il capogruppo Massimo Donadi, sottolinea che l'indagine «è il modo migliore per tutelare l'azienda e con lei tutto il Paese». 

Alza i toni il portavoce della Federazione della sinistra Oliviero Diliberto, che lancia l'allarme sulle parole di Berlusconi: «Di gravità inaudita. Confermano la pericolosità che alberga nel personaggio». Intanto il presidente dei Verdi Angelo Bonelli domanda perchè il ministro Giulio Tremonti «non abbia esercitato il potere di controllo» in quanto azionista di maggioranza di Finmeccanica e perchè nella manovra non abbia «toccato minimamente la spesa per gli armamenti». E invoca subito una «commissione d'inchiesta parlamentare sulla galassia Finmeccanica e sul sistema di potere e privilegi economici e politici che vi ruota intorno». 

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