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26 nov 2010

A Mirafiori si produrranno Jeep e Alfa

L'ad: «Garantire allo stabilimento la possibilità di produrre fino a 250mila-280 mila vetture l'anno»

Sergio Marchionne (Ansa)
Sergio Marchionne (Ansa)
TORINO - La Fiat ha reso noto il piano per Mirafiori: i modelli che verranno prodotti nello stabilimento saranno «vetture di punta di Jeep e Alfa Romeo, i marchi più internazionali che abbiamo nei nostri due gruppi e che hanno potenzialità di sviluppo sul mercato globale». Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ai sindacati. Marchionne ha spiegato che «portare la nuova piattaforma americana a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento la possibilità di produrre fino a 250mila-280 mila vetture l'anno. Significa più di 1.000 auto al giorno».

IL PIANO - Nella trattiva sullo stabilimento la Fiat ha proposto ai sindacati uno schema di orario articolato, finalizzato a un aumento dell'utilizzo degli impianti e della flessibilità. Lo hanno detto fonti sindacali a margine della trattativa che è stata aggiornata a lunedì 29. Lo schema prevede una turnazione su 15-18 turni di 8 ore (per 5-6 giorni), in relazione alla domanda del mercato, sostanzialmente sul modello di Pomigliano. L'altra ipotesi è quella di un orario strutturato in turni di 10 ore giornaliere per 4 giorni settimanali, pari a 40 ore lavorative. In questo caso gli impianti lavorerebbero 20 ore al giorno per 6 giorni la settimana.

MARCHIONNE: «GIORNATA IMPORTANTE» - «È una giornata importante - ha detto Marchionne -. È una cosa che mi sta molto a cuore e che ha a che fare con ciò che Mirafiori rappresenta per la città di Torino, per la Fiat e per la storia dell'industria dell'auto nel mondo. Ci tenevo a farlo per tutte le persone che lavorano a Mirafiori e che in questi anni hanno condiviso, forse più di altri stabilimenti, le vicende della Fiat, i momenti difficili come i grandi successi».

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