COMO - Sono trascorsi meno di tre anni da quando, nel febbraio 2008, il sabato successivo a San Valentino, Pippo Giuliani, nel corso del suo settantesimo anno di vita, festeggiava nella bella villa brunatese di famiglia il suo terzo matrimonio, quello con la allora trentaseienne Ilenia Iacono.
Un matrimonio da favola, la cui ambientazione nella villa costruita alla fine del primo decennio del secolo, nel pieno della seconda stagione del Liberty italiano, fu ispirata alle Cronache di Narnia. Nemmeno tre anni e quel matrimonio pare essere la ragione dell'aggressione subìta da Emilio Fede nel ristorante di via Marcona a Milano martedì sera.
Proprio il matrimonio, che trovò nel paesaggio di Brunate un habitat perfetto e una location in grado di appagare le esigenze di glamour dallo squisito gusto patinato dei numerosi vip presenti, avrebbe mosso l'imprenditore milanese dell'amaro medicinale, del Bioscalin e di numerosi altri prodotti a sferrare due pugni, uno sull'occhio sinistro e l'altro dietro all'orecchio del direttore del Tg4.
Se Carosello presentava l'amaro medicinale Giuliani come rimedio contro la classica sonnolenza dopo una cena non particolarmente sobria, questa volta il sintomo, la sonnolenza, non recita da protagonista mentre il rimedio, l'amaro, quello come sapore resta sullo sfondo dell'intera vicenda. Gian Germano Giuliani, oggi settantatreenne, per tutti Pippo, è stato querelato da Fede che, incaricando il legale Nadia Alecci, ha intentato una causa per lesioni gravissime e minacce di morte. Nessun dorma. Al direttore del Tg nazionale dopo la cena al ristorante «La Risacca 6», specialità pesce, di via Marcona in zona Monforte a Milano, resta una serata conclusasi tra ospedale e questura, le ferite guaribili in 20 giorni e l'essere stato vittima di un'aggressione. Non per motivi di natura ideologica o politica ma perché il direttore sarebbe buon conoscente dell'ex calciatore Stefano Bettarini - che l'altra sera era al tavolo con Fede - e lo avrebbe presentato alla moglie di Giuliani, favorendo le attenzioni del probabile ammiratore della signora. Quella Ilenia Iacono, la siciliana dalla carnagione mediterranea e dai lunghi capelli bruni che tanto splendidamente risaltavano nell'abito nuziale di Prada, candido come la neve, lungo, drappeggiato, con una mantellina di visone bianca a coprire le spalle nella fredda giornata invernale del suo secondo matrimonio, quando durante il ricevimento si affacciava sugli eleganti balconi a forma di loggia che caratterizzano la villa di Brunate
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26 nov 2010
Le botte a Emilio Fede? Storia che comincia a Brunate
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