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23 nov 2010

Governo sotto due volte alla Camera sulla ratifica delle modifiche al trattato Ue

Maggioranza battuta per la seconda volta nell'Aula della Camera sull'articolo 4 della ratifica delle modifiche al Trattato dell'Unione europea che assegna all'Italia un seggio supplementare del Parlamento europeo. Dopo che, a scrutinio segreto, era stato respinto un suo emendamento all'articolo 4, la maggioranza aveva dato indicazione per votare contro l'articolo nel suo complesso «evitando un vulnus», come aveva spiegato Andrea Orsini (Pdl). Ma al momento del voto, l'articolo (anche in questo caso a scrutinio segreto) è passato con 292 sì, 250 no e un astenuto. Fli ha votato con Udc, Pd e Idv.

Divergenze nella maggioranza anche sul tema del federalismo. Pronunciando una lectio magistralis all'Università di Latina, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha auspicato «un restyling costituzionale», proponendo di ripensare gli articoli che definiscono le competenze di Stato e Regioni. Sul turismo, ad esempio, Fini ha spiegato che «deve essere sempre più una delle prerogative dello Stato nazionale e non delle Regioni».

Sull'argomento è intervenuto anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni. All'assemblea dell'Anci Lombardia il ministro ha tenuto a precisare che «la crisi di governo, se ci sarà, non interromperà l'attuazione dei decreti attuativi del federalismo e nemmeno le elezioni anticipate».

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