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15 nov 2010

Governo, "ritiro Fli è tradimento"


"Con il ritiro della delegazione dei finiani dal governo si sta consumando il tradimento". Lo ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, commentando l'annuncio di dimissioni dei membri del governo diFuturo e Libertà. "Occorrono governi coesi - ha aggiunto Sacconi - se dovesse cadere questo esecutivo ilmeno peggio sarebbe il voto. In questa difficile fase politica deve prevalere una regola oggettiva: o Berlusconi o elezioni".

La situazione in tempo reale

12.12 - Fini: "Camere delle Autonomia occasione nuova"
"La nascita di una apposita Camera delle Regioni o Senato delle autonomie, in un'ottica di superamento del nostro bicameralismo, può costituire un'occasione storica per conferire agli interessi territoriali la più alta rappresentanza politica e per assicurare agli enti locali la partecipazione alle grandi scelte che riguardano l'organizzazione della Repubblica" dice ancora Gianfranco Fini, alla presentazione del rapporto di "Italiadecide".

12.08 - Storace: "Elezioni subito contro alleanza Fli-sinistre"
Dopo l'annuncio delle dimissioni di Fli dal governo, interviene Francesco Storace, segretario nazionale della Destra: "Occorre andare dritti alle urne per stroncare ogni velleitarismo di chi, senza voti pretende di dettare il corso della politica". "E' evidente - Storace avverte Lega e Pdl - che gli acchiappafarfalle terzo polisti vogliono far governare la sinistra. Non si spiega altrimenti, a meno che il gran capo non lo smentisca, che l'ex viceministro Urso definisca il centrodestra un'alleanza con Rutelli e che ha già portato il partito democratico al governo in Sicilia. Se Fini non li smentisce è quello il loro reale obiettivo".

12.03 - Franceschini scrive a Fini: Sfiducia subito dopo finanziaria"
Calendarizzare la mozione di sfiducia al governo presentata alla Camera il primo giorno utile subito dopo il varo della legge di stabilità da parte di entrambe le Camere. Lo chiede il capogruppo Pd alla Camera, Dario Franceschini, in una lettera al presidente della Camera, Gianfranco Fini.

12.02 - Franceschini scrive a Fini: "A Berlusconi va detto no"
Il capogruppo del Partito democratico a Montecitorio, Dario Franceschini, chiede al presidente della Camera, Gianfranco Fini, di "non assecondare le richieste contenute nella lettera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi", inviata sabato ai presidenti delle Camere per comunicare l'intenzione di chiedere la fiducia prima al Senato, poi a Montecitorio. Le richieste del premier, secondo Franceschini, sono "viziate sul piano della illegittimità costituzionale, nonché di una prassi consolidata e concorde".

11.44 - Fini: "Classe dirigente deve avere dignità e onore"
"Tra le responsabilità della classe dirigente c'è anche quello di aver smarrito quel senso della dignità, della responsabilità e del dovere che dovrebbero essere proprie di chi è chiamato a ricoprire cariche pubbliche. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore, come prevede un articolo della Costituzione che è tra i meno citati e conosciuti". Lo afferma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, alla presentazione del rapporto "L'Italia che c'è", dell'Associazione "Italia decide", presieduta da Luciano Violante, presenti il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e il soottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Per ridare speranza e futuro all'Italia, prosegue Fini, "dobbiamo ripartire dal'Italia che c'è, non siamo all'anno zero, con un Paese allo sbando interamente da ricostruire. Abbiamo invece di fronte a noi - conclude Fini - una nazione capace di esprimere straordinarie potenzialità attraverso una vitalità sul piano sociale e culturale dei suoi territori, la forza competitiva dei suoi distretti produttivi, la vivacità del suo tessuto civile e associativo".

11.42 - Sacconi: "Noi con Udc? Dipende da loro"
Per il ministro Sacconi l'ipotesi di un governo con l'Udc "dipende soprattutto dall'Udc, che mi sembra molto incerta, come a suo tempo ha sostenuto una laicista (parlo della Bresso in Piemonte)". "L'Udc - prosegue - mi sembra spesso tentata da alleanze strane per un partito che si definisce cattolico. Guarda infatti ad una laicista come Fini oppure guarda a laicisti come è il gruppo dirigente del Pd".

11.41 - Sacconi: "Lega alleato fedele"
Per il ministro Maurizio Sacconi "non c'è dubbio che la Lega sia un alleato fedele come i fatti hanno sempre dimostrato".

11.40 - Sacconi: "Far evolvere la democrazia"
Per Sacconi "per il futuro è auspicabile che anche dal punto di vista istituzionale dovremo far evolvere la nostra democrazia verso forme ancor più semplici e dirette".

11.35 - Capezzone: "Mancano dimissioni Fini"
"Oltre alle dimissioni anche troppo a lungo preannunciate dai quattro esponenti finiani, servirebbero quelle di chi, come Gianfranco Fini, come non è mai accaduto a questi livelli nella storia della Repubblica, sta usando un incarico super partes in modo partigiano e fazioso", afferma Daniele Capezzone portavoce del Pdl. "Cosa sarebbe successo, in altre epoche - aggiunge - se Nilde Jotti o Luciano Violante avessero usato la terza carica dello Stato per organizzare scissioni, spaccare un gruppo parlamentare, attaccare una maggioranza, intervenire ogni giorno per aggredire il governo?" Per Capezzone "il comportamento di Gianfranco Fini non è solo grave per l'oggi: e' anche un pericoloso precedente per il futuro, quando chiunque si sentirà "autorizzato" a trasformare la presidenza di un ramo del Parlamento in una sorta di "partito autonomo", confondendo fazione e istituzioni".

11.32 - Urso: "Se si vota, Fli sarà con Casini, Rutelli e Lombardo"
Se si dovesse arrivare al voto anticipato "per scelte altrui traumatiche", Fli guarderà ad "un'altra coalizione di centrodestra con forme che si richiamano alle forze del popolarismo europeo, quindi con Casini, Lombardo, Api e comunque con le altre forze sociali e produttive del Paese che vogliono nel centrodestra e dal centrodestra cambiare e rinnovare la politica, voltare pagina e fare davvero le riforme". Lo ha detto Adolfo Urso, esponente Fli.

11.30 - Sacconi: "Italiani non possono essere espropriati del diritto di scegliere chi li guida"
Secondo Sacconi "ora bisognerà vedere quale sarà il comportamento della Camera, a partire dal Senato". Per il ministro del Welfare, "il presidente del Consiglio dovrà innanzitutto verificare se ha il consenso in quella Camera. Se non ci dovesse essere nelle Camere il consenso io credo che gli italiani - ha proseguito Sacconi - non possano essere espropriati del loro diritto di scegliere chi li guida. Sarebbe davvero colpevole regredire - ha aggiunto - ad un tempo nel quale il parlamento era frastagliato e i governi venivano composti e ricomposti secondo geometrie figlie solo della nomenclatura, del palazzo e non della volontà degli elettori".

10.13 - Fli: "Entro le 13 via dal governo"
"Entro le 13 di oggi consegneremo le nostre lettere di dimissioni irrevocabili dal governo". Queste le parole del sottosegretario di Fli alle Politiche agricole, Antonio Buonfiglio. Le lettere di dimissioni dei membri del governo di Fli, ha spiegato Buonfiglio, sono composte da "tre righe asciutte, senza commenti".

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