MILANO - La raccolta dei primi dieci mesi 2010 nel settore dei giochi pubblici è stata pari a 49,6 miliardi di euro. E' quanto rendono noto i Monopoli di Stato (l'Aams) spiegando che il dato conferma il trend positivo (+12,7%) rispetto al medesimo periodo del 2009, quando la raccolta si attestò a 44 miliardi di euro. In particolare il mese di ottobre ha fatto registrare entrate per 5.573 milioni di euro. Il primato assoluto di questo settore è rappresentato dagli apparecchi da gioco (le slot machine), che da soli raccolgono oltre la metà del fatturato, 2.830 milioni di euro; di questi, le slot di nuova generazione (in cui è presente Lottomatica, società quotata in Borsa) hanno totalizzato 116 milioni.
I giochi a base ippica, dove invece è presente soprattutto Snai (altra società quotata), hanno totalizzato in ottobre 142 milioni di euro, battuti però dal Bingo, che ha raccolto 166 milioni, mentre il gioco a base sportiva, in cui sono presenti un po' tutti gli operatori, ha totalizzato 439 milioni. L'altro grande comparto, quello delle lotterie, ammonta a 795 milioni, mentre il Lotto è pari a 496 milioni e il Superenalotto, (Sisal) ha raggiunto i 442 milioni.
Un settore in forte crescita, quindi, ma non sempre trasparente: secondo la Commissione antimafia il fatturato dei giochi leciti e illeciti è stato pari a 100 miliardi nel 2009. E su questa enorme quantità di denaro, i "maggiori profitti" vanno proprio alla criminalità organizzata, secondo la denuncia della stessa Commissione. I dati forniti dai Monopoli di Stato attestano che la raccolta di denaro dei soli giochi leciti nel 2006 è stata pari a 15,4 miliardi di euro, mentre nel 2009 è aumentata di quasi il 400%, a 53,7 miliardi. Il presidente, Beppe Pisanu, in una nota ha annunciato che la commissione tornerà ad approfondire la questione, avanzando anche proposte legislative.
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