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24 nov 2010

Delitto del taxi, ultimo sfregio Rubati i fondi per la famiglia

COLLEGHI DI MASSARI AVEVANO RACCOLTO CON UNA COLLETTA QUINDICIMILA EURO

Violata la sede del sindacato, aperta la cassaforte. «Furto anomalo»

MILANO - Luca Massari era appena morto dopo un mese di agonia. Da subito il cervello non aveva dato segnali, poi anche il cuore aveva cessato di battere. E proprio in quel momento uno sciacallo era riuscito a rubare la colletta raccolta dai colleghi tassisti. Quindicimila euro che dovevano essere di aiuto alla famiglia. Soldi che gli uomini del «4040», la stessa sigla per la quale lavorava Massari, avevano consegnato al Satam, il sindacato artigiani tassisti di Milano, in via Messina. Un furto denunciato al commissariato di zona con non poco imbarazzo. Qualcuno, infatti, dopo aver rotto il vetro dell'unica finestra senza allarme, era salito al primo piano dove, in una sorta di teca, era custodita la chiave della cassaforte. A questo punto è stato un gioco per ragazzi: hanno aperto il forziere portando via il denaro.

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